Come sarà sulla pelle? Si spalmerà facilmente? Ci lascerà un tocco asciutto? E quanto sarà ricco?
L'importanza delle sensazioni nella formulazione cosmetica
Le sensazioni che un cosmetico trasmette sono fondamentali per il successo del prodotto. La texture, l'odore, la sensazione sulla pelle sono elementi che influenzano l'esperienza dell'utente e la percezione della qualità del prodotto. Per questo motivo, è essenziale prestare particolare attenzione alla formulazione cosmetica, cercando di bilanciare gli ingredienti in modo da ottenere un prodotto che non solo sia efficace, ma che trasmetta anche piacevoli sensazioni durante l'applicazione.
L'importanza delle sensazioni nella formulazione cosmetica va oltre la semplice esperienza sensoriale. Le sensazioni influenzano l'esperienza complessiva dell'utente e possono avere un impatto significativo sull'efficacia del prodotto. Pertanto, è fondamentale considerare attentamente il profilo sensoriale di un cosmetico durante la fase di formulazione, al fine di garantire un prodotto di alta qualità che soddisfi le aspettative degli utenti.
L'influenza negativa della saturazione sulla resistenza allo scorrimento, assorbimento e spandibilità del cosmetico
Quando parliamo del profilo sensoriale di un cosmetico, ci riferiamo a una serie di caratteristiche che influenzano direttamente l'esperienza dell'utente. Analizziamo un po' più approfonditamente questi aspetti che possono caratterizzare un prodotto.
La sensazione immediata che ci lascia una crema, per esempio, è la facilità con cui riusciamo a spalmarla sulla pelle. Se troviamo difficoltà e ci sembra di perdere più tempo per compiere questa operazione, si parla di resistenza allo scorrimento del cosmetico.
Allo stesso modo, può capitare che la penetrazione del cosmetico nella pelle ia più difficoltosa e ci voglia qualche decina di secondo prima che lo vediamo scomparire; questa caratteristica è la capacità di assorbimento.
Questi aspetti possono dipendere dalla presenza abbondante di oli e burri vegetali, o ancora dalla saturazione di queste materie prime.
Anche la spadibilità, ovvero la capacità del prodotto di diffondersi tra gli spazi delle cellule sullo strato superficiale della pelle, dipende dalla saturazione degli oli che abbiamo usato nella formula: più un olio è saturo, meno sarà spandibile. Quindi, quando formuliamo un oli viso o corpo, teniamo in considerazione questo fondamentale parametro relativo agli oli.
Inoltre, la spandibilità della crema sarà facilitata dalla maggiore presenza di acqua in formulazione, se abbiamo a che fare con una crema idrata, ovvero una emulsione.
Scorrimento, assorbimento e spandibilità sono quindi primariamente legati alle sostanze grasse inserite in formulazione: più un olio è saturo, più sarà difficile spalmarlo, più si spanderà lentamente sull'epidermide e più lentamente verrà assorbito dalla pelle.
Al contrato, gli oli polinsaturi e monoinsaturi rendo la crema spandibile, perché più fluida, e di facile spalmabilità.
L'effetto filmogeno e l'untuosità darta da oli, burri e cere
L'untuosità di una emulsione è un altro elemento sensoriale che determinerà se la nostra formula cosmetica è apprezzabile oppure no.
Anche questa dipende soprattutto dagli oli che utilizziamo nella fase grasse, ma anche dai burri vegetali che decidiamo di inserire e dalle cere.
Come abbiamo visto poco sopra, possiamo scegliere quali oli vegetali inserire in formulazione per determinare la texture del prodotto finito.
Quelli che rendano il prodotto più untuoso saranno gli oli polinsaturi e monoinsaturi. I burri vegetali, acidi grassi saturi, non aumenteranno la sensazione di unto che il prodotto lascerà sulla pelle, ma contribuiranno a lasciare un tocco asciutto.
Anche le cere, come i burri vegetali, contribuiranno a dare un tocco asciutto al cosmetico.
Spesso un cosmetico può lasciare sulla pelle una sensazione particolare, quasi come se fosse coperta da una pellicola.
Si chiama effetto filmogeno ed è determinato da alcuni oli, come per esempio l'olio di girasole ad alto contenuto linoleico, e dalle cere d'api o vegetali.
Questo ha il pregio di limitare l'evaporazione dell'acqua dall'epidermide e di proteggerla dagli agenti atmosferici esterni. Tuttavia, per alcune persone o nelle stagioni calde, quando non ci sono particolari problemi di secchezza cutanea, può risultare fastidioso ed occlusivo dei pori.
Differenza tra ricchezza e leggerezza di una crema
Quando formuliamo una emulsione, abbiamo anche altri due parametri sensoriali importanti a cui far riferimento
Sono la leggerezza e la ricchezza.
La leggerezza può essere definita come quella sensazione di assorbimento rapido del cosmetico. Come se apportasse all'epidermide una immediata sensazione di freschezza e di idratazione. Il cosmetico si diffonde subito e non lascia untuosità.
La ricchezza, al contrario, è quella sensazione di nutrimento e compattezza che si sente sulla pelle dopo l'applicazione. La crema può sembrare più unta, si diffonderà e si assorbiràà sulla pelle con un po' più di difficoltà.
Più una crema conterrà acqua o sostanze acquose, più lascerà un tocco di leggerezza sulla nostra pelle.
Più si aggiungeranno oli in formulazione, più la crema spalmata lascerà un'idea di ricchezza.