Come preparare un discorso motivazionale efficace (Parte II)

(Uno dei segreti della leadership)

Uno dei modi più semplici per strutturare un discorso motivazione, come abbiamo visto nella prima puntata di questo approfondimento, è pensare alla tua storia di vita personale e professionale come a una fiaba della quale tu sei l’eroe che ha superato prove difficili e sconfitto nemici agguerriti per raggiungere il successo che hai raggiunto.

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La tua storia è dunque il cuore del tuo discorso motivazionale. Ora, quasi tutti i stivatori trasmettono gli stessi messaggi, il fattore cruciale quindi non è il cosa, ma il come. Cominciano tutto da dove hanno iniziato, parlando di tutte le avversità e delle circostanze avverse nelle quali si sono trovati. Grazie alla determinazione, alla squadra, alla fortuna, all'essere intelligenti o magari alla fede in Dio, hanno superato le avversità . Quasi tutti raccontano di come si sentissero inferiori alla media delle persone per qualche ragione (posizione sociale, salute, ricchezza…) e di come hanno superato questo ostacolo e vinto la loro sfida, perché il messaggio centrale è sempre lo stesso: “Se nonostante tutto questo sono riuscito a farlo io, puoi farlo anche tu”. Un bravo speaker motivazionale ha questa capacità: aumenta la fiducia in se stesse delle persone che lo ascoltano e le induce a pensare di poter realizzare qualunque cosa vogliamo fare.  

Quindi, ricapitolando: la tua storia è il contenuto principale del tuo discorso motivazionale.

Supponiamo che tu debba intervenire con un discorso motivazionale alla convention annuale del settore sales della tua azienda. Il tuo compito è motivare queste persone a vendere dieci volte più del solito. La tua storia potrebbe rispondere alle domande tipo: qual è stato il problema della tua vita? Come l'hai superato? Come ti sei sentito a riguardo? Chi sono le altre persone coinvolte nella storia? Nel racconto puoi inserire aneddoti precisi, riportare un dialogo, dipingere situazioni. Qualunque cosa che sia utile a far sentire il pubblico più coinvolto va bene.

Non occorre avere alle spalle un’infanzia da rifugiato di guerra o una storia straziante di disabilità. Tutti noi abbiamo superato delle difficoltà nella nostra vita e il modo in cui le abbiamo affrontato può essere di esempio per gli altri. Isolare questi episodi e renderli il cuore del tuo racconto è la chiave per il successo del tuo discorso. Devi usare il potere della tua storia per connetterti con le persone sul piano intellettuale, ma soprattutto dal punto di vista emotivo. 

Racconta come hai fatto a sconfiggere il tuo drago

In un discorso che sia coinvolgente e convincente, è bene spiegare come si è riusciti a ottenere quel risultato preciso, cioè come hai raggiunto ciò che hai oggi o come hai superato le tue difficoltà. Puoi condividere con il pubblico cosa è cambiato in te a un certo punto e come si è verificato quel cambiamento. Nessuno nasce perfetto, né è possibile non avere mai avuto esperienze negative. Per esempio nel mio lavoro, molte volte ho dovuto incassare interviste venute male o pezzi usciti sulla stampa in modo negativo, ma sono comunque andata avanti e sono arrivata fino a dove sono ora. Non è il fatto in sé che fa la differenza nel racconto, ma come hai superato la tua difficoltà. Se hai imparato le lezioni nel modo più duro, ma poi sei in grado di  trarne insegnamento e trasmetterlo in modo  semplice agli altri per aiutarli ad agire e avere successo nella vita, le stai ispirando praticamente. Non limitarti dunque a raccontare una storia, ma dai alle persone indicazioni che possono seguire passo-passo.

Come disse una volta Warren Buffett, le persone intelligenti non imparano dai loro errori ma dagli errori degli altri. Vuoi che il tuo pubblico impari dai tuoi errori in modo che non debba passare anni di lotta ed esperienze umilianti e che possa avere più successo di te più velocemente di te. 

Intendiamoci, se la tua ricetta è alzarsi presto la mattina e lavorare sodo, questo probabilmente il tuo pubblico lo avrà già sentito. Il tuo messaggio deve essere qualcosa di unico e diverso. Qualcosa che colpisca le persone che devono pensare di non aver mai considerato le cose sotto quella prospettiva.

Dedica tempo a questa parte della preparazione del tuo discorso, non è qualcosa che puoi risolvere in pochi minuti.

Organizza i messaggi

Lo abbiamo già visto in mille situazioni diverse: non basta avere i messaggi chiave, bisogna anche organizzarli e presentarli nel modo giusto. Qui valgono le stesse regole viste per le interviste: non più di tre messaggi chiave (un numero maggiore è solo perdita di tempo, il pubblico finirà per non ricordarne nemmeno uno); Se hai tonnellate di grandi idee e vuoi condividere le cose che hai fatto per avere successo, scrivi un libro, non un discorso.

Scrivi ogni idea che vorresti comunicare al tuo pubblico su un post-it, quindi mettili in ordine di priorità e poi riducili a sole cinque idee da includere nel tuo discorso, in modo da renderlo pratico e coinvolgente.

Da qui in poi, valgono le regole di un buon media training.


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