Il workshop è pensato per dare una panoramica sul collezionismo italiano e sul suo sviluppo culturale, fondamentale per l'arricchimento dell'uomo non solo in termini finanziari, ma anche intellettivi e collettivi. In realtà il percorso porterà alla luce anche i benefici pubblici del collezionismo privato, per esempio sulla conservazione della memoria, e sull'influsso dell'arte sui processi industriali, artigianali e sociali con il caso straordinario del Museo Filangieri di Napoli...
PROGRAMMA:
L’obiettivo di questo workshop è di stimolare un collezionismo d’opere d’arte che sia strumento di crescita intellettuale individuale e collettiva e non solo di mera speculazione finanziaria.
La storia del collezionismo e della sua pratica dimostra quanto questo fenomeno, in particolar modo per il nostro Paese, sia stato e possa ancora essere un valido strumento di sviluppo sociale, economico, produttivo, politico, ambientale e urbanistico partendo ovviamente da quello culturale.
Il workshop è strutturato come segue :
Le wunderkammer (1550-1600);
L’affermazione del Mecenatismo (1600–1799);
La nascita del collezionismo sociale moderno (l'Ottocento);
Il collezionismo d’Impresa e la deriva delle «quotazioni» (il Novecento);
Verso un nuovo collezionismo: le Imprese culturali…