Mai come in questo periodo è pertinente il titolo di un famoso film del 1981 con Ben Gazzara e Ornella muti: "Storie di ordinaria follia".
Al centro della trama sicuramente troviamo una storia diversa da come la stai per leggere, ma quello che comunque risulta molto simili è la riflessione... Fin dove ci spingono i condizionamenti sociali?
Nei miei "racconti" metto spesso al centro le persone strette in una morsa tra società e mercato, dove tutti siamo consumatori e tanti possiedono un'attività commerciale.
Una leggera lettura per una profonda riflessione....
Immagina il “mercato” come i piani di un grattacielo, dove tutte le persone sono orientate ad andare verso l’alto per stare “meglio”.
Per “meglio” intendo tutto ciò che rappresenta: carriera, successo, soldi, notorietà, comando, controllo ecc...ecc..
Un grattacielo ben abitato, vedrebbe persone distribuite su tutti i piani.
Così come in un mercato ben distribuito ci dovrebbe essere domanda e offerta ben distribuita su tutti i livelli sociali.
Il paradosso è che si è creato un mega affollamento nei piani intermedi.
Se ci fai caso, c’è chi si spinge in alto a tutti i costi rischiando di perdere tutto, ma alla fine rimane bloccato tra le scale in una posizione scomoda e per niente sicura.
Poi c’è chi arriva in alto per pura fortuna perché ha trovato un po’ di spazio in un ascensore, la classica opportunità del momento.
Ma arrivato in alto ha trovato solo posti a sedere e tutti già occupati.
Rimasto in piedi solo ed emarginato, è costretto a ritornare ai piani più in basso.
Il bello è che fin quando siamo dentro al grattacielo, non ci rendiamo conto di tutto ciò, ma siamo persuasi nel fare la propria battaglia per conquistare il posto migliore.
Adesso fermiamo un attimo tutto!
Ti invito ad uscire con me per un istante dal grattacielo, andare dall'altro lato della strada e a guardarlo tutto dall’esterno.
Cosa noteresti?
Noteresti anche tu come me un mega tappo ai piani intermedi.
Persone ovunque, creando super affollamento tra le scale e in ogni stanza, tanto da perdere lo spazio minimo vitale, claustrofobico e privo di comfort.
Più in alto noteresti grandi e confortevoli suite riservate a poche persone, ognuna in possesso -più del triplo- di tutto ciò di cui ha bisogno.
Infine qual è l’area del grattacielo che tutti sottovalutano e che è rimasta totalmente libera?
Magari non bella da vedere, un po’ da ristrutturare per il gran caos che c’è passato, ma libera?
LA PARTE BASSA DEL GRATTACIELO!!!
Rivediamo un attimo tutto unendo il reale “mercato globale” con il nostro grattacielo.
Nella parte alta del grattacielo ci sono le grandi multinazionali che decidono le sorti del mercato globale.
Nella parte intermedia ci sono le piccole e medie imprese (PMI) che si fanno guerra su tutti i fronti, a colpi di prezzi al ribasso, concorrenza sleale e comunicazione urlata e a tratti ingannevole.
In basso ci sono professionisti, artigiani e micro imprese che da un lato subiscono gli effetti del cambiamento e momenti di blocco, ma dall’altro restano il punto di passaggio obbligato della vita reale, quella che nessun mondo virtuale potrà mai cancellare.
Perché?
Perché il mondo è abitato da esseri umani e in quanto tali, siamo “animali sociali” che dopo il fanatismo della globalizzazione virtuale, smart working e “profili social”, ha bisogno di relazionarsi.
Cosa possiamo fare per utilizzare le regole del gioco a nostro vantaggio, anche se non siamo noi a dare le carte?
Se sei bravo a non farti prendere dall’ansia di prestazione e guardi con occhi consapevoli ciò che sta accadendo, puoi notare anche tu l’opportunità a cui faccio riferimento.
Professionisti, freelance e micro imprese hanno, a parer mio, uno spazio ancora più ampio e libero da sfruttare.
La maggior parte della persone e delle aziende sono vittime di una grande ipnosi di massa e cercano di risolvere problemi nuovi con regole vecchie.
Hai notato come il capitalismo finanziario sta spostando tutto sul web?
Relazioni social, vendita online e moneta virtuale, tutto per un maggior controllo e manipolazione di massa.
Ok... la cosa è discutibile e lo so!
Per alcuni è crescita e sviluppo, per altri è la fine e/o la perdita di sacrifici di una vita.
Intanto ti invito a tenere la massima calma e lucidità, capire quali sono le nuove regole del gioco e trasformare la realtà presente in realtà vincente.
Come?
Trasformando te stesso, liberando il cervello dai condizionamenti sociali, sviluppando un atteggiamento mentale consapevole e strategico
La domanda da porsi in questo periodo di forte globalizzazione deve essere:
Come posso differenziarmi e creare il mio mercato di nicchia esclusivo e ad alto impatto?
Per farlo, bisogna tenere conto dell’epoca in corso e le regole sociali ad esse annesse.
Bisogna essere consapevoli di come vivono e comunicano le persone, come affrontano le paure e come soddisfano i loro bisogni.
L’obiettivo deve essere: mettere al primo posto le persone e al secondo posto l'accumulo di denaro, mediante la costruzione di Strategie Etiche e Profittevoli.
Apparentemente potrà sembrarti anti business, ma ti assicuro che non è così!
Hai un'attività e ti devi relazionare con il mercato?
A maggior ragione, in un momento storico dove tutti sono concentrati a sanificare le mani, le superfici, gli ambienti...TU SANIFICA LA MENTE DEL CLIENTE!
Chi ha rivoluzionato il mondo del business lo ha sempre fatto utilizzando un modello Trascendentale rispetto a quello Transazionale.
Non guardare il mondo a tutto tondo, (concedimi il gioco di parole), ma osserva quel mondo che compone intrinsecamente le tue giornate e... SANIFICALO.
Lasciami chiudere in bellezza con una frase profonda che, molto probabilmente già conosci, ovviamente non è farina del mio sacco:
SII TU IL CAMBIAMENTO CHE VUOI VEDERE NEL MONDO M.Gandhi
Con questa perla di saggezza chiudo e ti invito ad elevarti al disopra dei condizionamenti sociali perché è l'unico modo utile e pratico per riconquistare la dignità umana e a riappropriarsi dell'identità violata.
A presto....
Vinc
PS:
Fammi sapere cosa ne pensi e se desideri un aiuto in chiave coaching....contattami in privato