Donne e sindrome della crocerossina

Il senso di colpa che ci ruba il tempo


Ti è mai capitato di voler dedicare del tempo a te stessa – leggere un libro, fare una passeggiata, chiamare un’amica o anche solo stare in silenzio con una tazza di tè – e subito dopo sentire un’ondata di sensi di colpa? Quel pensiero insistente che ti dice che ci sono cose più importanti da fare, persone che hanno bisogno di te, impegni che non puoi trascurare. E così, rimandi. Ti dici che “non hai tempo” e metti da parte ciò che ti farebbe stare bene.

La sindrome della crocerossina e il peso del dovere

La tendenza a prendersi cura degli altri prima di se stesse è un comportamento molto diffuso tra le donne, spesso radicato nell’educazione ricevuta e nelle aspettative sociali. Fin da piccole ci viene insegnato che essere brave significa essere disponibili, generose, presenti per tutti. Cresciamo con l’idea che il nostro valore sia legato a quanto sappiamo dare agli altri e ci sentiamo in colpa ogni volta che ci concediamo qualcosa solo per noi.

Questo senso di colpa è una delle conseguenze della cosiddetta sindrome della crocerossina, quella spinta interiore che ci porta a occuparci incessantemente del benessere degli altri, anche a discapito del nostro. Il problema è che, alla lunga, questo atteggiamento ci svuota, ci stressa e ci fa sentire costantemente in affanno, senza mai un momento di vera ricarica.

Perché ci sentiamo in colpa quando ci prendiamo del tempo per noi?

Ci sono diverse ragioni per cui il tempo per noi stesse diventa un lusso invece che una necessità:

  • L’educazione ricevuta: molte di noi sono cresciute in contesti in cui il sacrificio era visto come un valore. Se non ci stiamo dedicando agli altri, ci sembra di essere egoiste.

  • L’idea che il tempo per sé sia tempo “perso”: siamo talmente abituate a essere produttive che ci sentiamo in colpa quando non facciamo qualcosa di utile per qualcun altro.

  • La paura del giudizio: temiamo che gli altri ci vedano come pigre, distaccate o poco disponibili se iniziamo a dire “no” e a mettere dei confini.

Come smettere di dire “non ho tempo” e iniziare a prenderci cura di noi

Se ti riconosci in questa dinamica, ecco alcune strategie per liberarti dai sensi di colpa e iniziare a ritagliarti il tempo che meriti:

  1. Cambia prospettiva: prenderti cura di te non è egoismo, è una necessità. Se sei costantemente esausta e stressata, non potrai essere davvero d’aiuto agli altri.

  2. Pianifica momenti per te stessa: inserisci nella tua agenda del tempo dedicato solo a te, esattamente come faresti con un appuntamento importante.

  3. Impara a dire di no: non puoi essere sempre disponibile. Mettere confini chiari ti aiuterà a proteggere il tuo spazio personale.

  4. Riconosci il valore del tuo benessere: quando stai bene, anche le persone intorno a te ne beneficiano. Essere serena e ricaricata ti permette di offrire una presenza più autentica e di qualità.

  5. Fai piccoli passi: inizia con momenti brevi, anche solo 10-15 minuti al giorno per qualcosa che ti fa stare bene. Pian piano diventerà più naturale.

Letture consigliate

Se vuoi approfondire il tema del senso di colpa e del prendersi cura di sé, ti consiglio il libro Basta sensi di colpa! di Lucia Giovannini, che offre spunti pratici per liberarsi da questo peso interiore.

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Ricorda: il tempo per te stessa non è tempo perso. 

È il tempo che ti permette di essere la versione migliore di te, per te e per chi ti sta accanto 

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