L'effetto Zeigarnik è un fenomeno psicologico che descrive la nostra tendenza a ricordare i compiti incompiuti o i pensieri incompleti meglio di quelli completati. Questo fenomeno è stato ampiamente studiato e i ricercatori hanno scoperto che l'effetto Zeigarnik può essere utile per migliorare la memoria e la produttività.
Tuttavia, nel mondo frenetico di oggi, spesso ci troviamo con una mente piena, alle prese con mille compiti e pensieri. Questo può portare a stress, ansia e burnout.
Per combattere questa fastidiosa sensazione di stanchezza è essenziale definire le priorità e completare i compiti per ridurre il carico cognitivo sulle nostre menti.
L'effetto Zeigarnik, se utilizzato nel modo corretto, può diventare un valido alleato per il nostro benessere mentale.
Perchè la nostra mente è spesso "piena" secondo l'effetto Zeigarnik?
Per comprendere bene dobbiamo approfondire un meccanismo molto affascinante chiamato effetto Zeigarnik.
Questo effetto è stato scoperto dalla psicologa lituana Bluma Zeigarnik mentre si trovava a cena in un ristorante viennese piuttosto affollato.
Intenta a consumare la sua cena, la psicologa notò che Il cameriere riusciva nell’arduo compito di ricordare a mente un numero sbalorditivo di ordinazioni, ma una volta portate al tavolo le pietanze dimenticava ciò che aveva servito. Tuttavia, sembrava ricordare molto meglio, anche a distanza di tempo, le ordinazioni lasciate a metà.
La donna, curiosa e caparbia, effettuò degli esperimenti e delle verifiche con un gruppo di volontari giungendo alla seguente conclusione:
Quando un compito non viene portato a termine, si crea uno stato mentale di tensione che impedisce alla mente di iniziarne un altro da zero.
Si può utilizzare l'effetto Zeigarnik per creare una strategia vincente?
Il processo può essere utilizzato anche a fini professionali e mediateci. Per esempio nel panorama letterario o cinematografico si tende a lasciare un finale “aperto” al termine di una puntata o si un capitolo per favorire la curiosità e far si che il lettore o lo spettatore ricordi meglio ciò che ha visto.
Tecniche simili vengono adottate anche nel copywriting, nella comunicazione Social e nello storytelling.
Ora per esempio potrei lasciarti in sospeso e non rivelarti il trucco per liberare la mente, invitandoti a leggere il prossimo post che pubblicherò a tal proposito ma mi sento particolarmente buona e non lo farò!
Come liberare la mente attraverso la conoscenza dell'effetto Zeigarnik
Ho una buona notizia per te, con un piccolo trucco è possibile liberare moltissimo “spazio” per l’apprendimento e la creatività.
Una volta compreso questo fenomeno, la risposta è estremamente semplice e intuitiva.
La nostra mente è spesso piena perché tendiamo ad iniziare molteplici attività ma il più delle volte non le terminiamo e il cervello continua a rielaborarle, come una canzone, una serie tv o un libro interrotto nel momento più interessante.
Se impariamo a portare a termine almeno le azioni più semplici potremmo “liberarcene” lasciando lo spazio necessario per tutto il resto.
Per esempio la mattina, dopo colazione, riordina il tavolo e la cucina. Quando stiri, riponi poi gli abiti pronti nell’armadio. Se inizi a leggere un libro definisci un ritmo e una scadenza entro cui terminare la lettura e così via…
L'effetto Zeigarnik può essere utilizzato a nostro vantaggio suddividendo compiti più grandi in compiti più piccoli e più gestibili e completandoli uno alla volta.
In questo modo, possiamo ridurre il numero di compiti incompiuti nella nostra mente, permettendoci di concentrarci sulle priorità e migliorare la nostra produttività e il nostro benessere complessivi senza correre il rischio di dimenticare ciò che ci serve per completare i progetti aperti.
Prova ad applicare questi semplici consigli e se ti va raccontami com'è andata nei commenti o scrivendomi a contatti@raffaelladellea.com leggo e rispondo a tutte le email quotidianamente!