Questa settimana vorrei parlarvi di un testo molto interessante. Un libro annoverato tra i Classici della crescita personale e Bestseller nel settore fin dalla pubblicazione avvenuta più di 25 anni fa
Abbiamo già parlato in passato di intelligenza e di emozioni. Oggi invece vorrei soffermarmi sulla combinazione di questi due elementi.
Prova ad immaginare per un istante una persona particolarmente intelligente, preparata, competente e arguta ma che non sia in grado di percepire le emozioni del suo interlocutore o che, in ogni caso, non se ne preoccupi minimamente.
Come la troveresti?
Probabilmente fredda, antipatica, scostante, lontana e non avresti alcun desiderio di ascoltare ciò che dice.
Ora, all’opposto, immagina qualcuno che si atteggi in modo estremamente emotivo, preoccupandosi continuamente di percepire le reazioni emotive della persona che ha davanti ma senza soffermarsi sulla concretezza dei gesti o sui concetti su cui confrontarsi.
Anche in questo caso probabilmente la persona in questione riuscirebbe a cogliere il tuo interesse per un brevissimo lasso di tempo.
Infine immagina qualcuno che sia capace di combinare i due elementi.
Si tratta di una persona intelligente ma capace di ascolto ed empatia. Pronta a mettersi in discussione e ad affrontare un discorso in modo dinamico tenendo in considerazione non solo gli stati emotivi ma anche l’argomento del contendere, assumendo atteggiamenti e compiendo azioni nel pieno rispetto di sé se degli interlocutori.
Wow! Uno così attirerebbe sicuramente la tua attenzione e ascolteresti con piacere ciò che ha da dire.
Daniel Goleman e il concetto di intelligenza emotiva
Il primo autore a parlare di intelligenza emotiva, e anche il più conosciuto, fu Daniel Goleman.
Il libro di cui vorrei parlarvi oggi è infatti “Intelligenza Emotiva che cos’è e perchè può renderci felici.”
In poco più di 450 pagine l’autore ci spiega perché persone con QI nella norma riescano ad ottenere risultati migliori e una vita professionale e sociale più appagante di alcuni “geni” utilizzando l’intelligenza emotiva ma non solo.
Le emozioni ci arricchiscono; un modello della mente che le escluda è un ben povero modello
Attraverso esempi pratici, casi studio, riferimenti accademici Goleman sottolinea in più occasioni la bellezza e la funzionalità di questa combinazione arrivando ad affermare che la soluzione a molti problemi sociali potrebbe essere l’educazione all’intelligenza emotiva fin dall’infanzia
Nella realtà quotidiana nessuna intelligenza è più importante di quella interpersonale. Se non ne avete, prenderete la decisione sbagliata riguardo alla persona da sposare, al lavoro da fare, e così via. Dobbiamo addestrate già a scuola le intelligenze personali dei bambini.
Empatia e intelligenza emotiva: differenze tra uomini e donne
Tra i numerosi argomenti trattati ho trovato particolarmente interessante l’attenzione che l’autore ha rivolto alle differenze intrinseche tra uomini e donne.
Vi riporto solo alcuni stralci su cui ho avuto modo di riflettere
Il maschio con elevato QI è caratterizzato … da un’ampia gamma di interessi e di capacità intellettuali. Ambizioso e produttivo, fidato e ostinato, e non è turbato da preoccupazioni autoriferite. Tende anche a essere critico e condiscendente, esigente e inibito, a disagio nella sfera della sessualità…freddo e indifferente dal punto di vista emozionale.
Parlando del gentil sesso invece afferma
La donna…con elevato QI ha la prevedibile sicurezza intellettuale, è fluente nell’esprimere i propri pensieri e un’ampia gamma di interessi intellettuali ed estetici…Queste donne tendono ad essere introspettive, soggette ad ansia, ai ripensamenti, ai sensi di colpa, ed esitano ad esprimere apertamente la propria collera.
La cosa interessante, a mio parere, è che anche quando parla di individui dotati di un’elevata intelligenza emotiva i prototipi maschili e femminili sono molto differenti tra loro
Gli uomini dotati di grande intelligenza emotiva sono socialmente equilibrati, espansivi e allegri…Hanno la spiccata capacità di dedicarsi ad altre persone o a una causa e di assumersi responsabilità… La loro vita emotiva è ricca ma appropriata.
E le donne?
Le donne emotivamente intelligenti …tendono ad essere sicure di sé, a esprimere i propri sentimenti in modo diretto e a nutrirne di positivi riguardo sé stesse… si adattano bene allo stress.
In sintesi l'intelligenza emotiva tende a “smussare gli angoli” aiutando gli uomini ad esser più empatici e accrescendo l’autostima nelle donne
Consigli di lettura
Indubbiamente un libro da leggere con una certa concentrazione.
Lo stile è piuttosto accademico ma i contenuti sono decisamente interessanti. Per chi vuole una prima infarinatura sul tema consiglio una lettura semplice, senza soffermarsi troppo sui singoli paragrafi.
Per chi invece vuole approfondire maggiormente potrebbe essere utile sottolineare i passaggi importanti o dotarsi di carta e penna per prendere appunti o sintetizzare.
Se lo leggete o se lo avete già letto fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti qui sotto o via email scrivendo a contatti@raffaelladellea.com