Vi siete mai chiesti per quale motivo una certa situazione, un luogo, una voce, un’immagine o un odore sono capaci di cogliere la vostra attenzione mentre altri no?
La stessa realtà può essere vissuta o letta in modo differente in base a cosa è in grado di catturare la nostra attenzione
Chiedo sempre ai miei lettori e alle mie lettrici, se lo desiderano, di mandarmi un feedback delle loro impressioni e sono felice di ricevere commenti positivi( i complimenti piacciono a tutti ) , ma accolgo con gratitudine anche le osservazioni negative perché ritengo che il confronto e l’ascolto siano due atteggiamenti fondamentali per comprendere e migliorare.
La scorsa settimana ho ricevuto alcuni commenti da parte di alcune ragazze che hanno letto il mio romanzo “Con l’Africa…nel cuore”.
Elena mi scrive: “ Una splendida storia d’amore, peccato che uomini come Alex non esistono!” e poi “ Una serie di emozioni intense che mi hanno aiutato a ricordare l’importanza dei legami e delle amicizie, quelle vere” infine conclude scrivendo “ Avrei preferito che ci fossero più dettagli emotivi nei capitoli finali”.
Maria invece afferma “Alcune descrizioni mi hanno colpita ma l’Africa del romanzo non ha nulla a che vedere con la realtà di quei luoghi, è un quadro troppo ottimista!”
Che differenze notate? Prendetevi trenta secondi di riflessione e provate a rispondere, poi proseguite con la lettura dell’articolo.
Scoprirete che la vostra risposta sarà differente, almeno in parte, dalla mia, perchè a catturare la nostra attenzione saranno stati dettagli differenti
Ora vi racconto la mia “versione”.
Anna si è soffermata sui personaggi, sull’aspetto sentimentale e sui legami, durante la sua lettura si è immedesimata nei personaggi e ha cercato di coglierne gli stati d’animo, le relazioni affettive. Non ha dato particolare importanza al contesto che è diventato solo un elemento di sottofondo.
Maria, al contrario, si è focalizzata sull’ambientazione, sul luogo e il momento in cui gli eventi si svolgono.
Leggendo i loro commenti sembra quasi che abbiano letto due testi differenti, come mai?
La risposta è in realtà semplice ed intuitiva, perché nessuno di noi è in grado di cogliere il tutto. Già all’inizio del secolo scorso tre psicologi tedeschi (Kohler, Wertheimer e Koffka) effettuarono degli studi in merito, giungendo alla seguente conclusione
“Il tutto è diverso dalla somma delle sue parti”
per questo ogni persona ha la sua “visione” delle cose, perché la nostra mente tende a selezionare solo alcuni elementi di ciò che vede e a ricomporli con un suo personalissimo schema.
Provate a fare degli esperimenti. Prendete un'immagine o un brano musicale, proponetelo ad amici o parenti chiedendo loro di scrivere cinque parole evocate da ciò che vedono o sentono. A musica terminata o dopo un ragionevole lasso di tempo provate a confrontare i vostri elenchi. Non solo scoprirete che sono diversi ma avrete la possibilità di raccontarvi e di provare a vedere le cose con gli occhi di un altro, così cuò che non è riuscito a catturare la nostra attenzione ma è stato notato da altri verrà alla luce!
Prima di salutarvi vi consiglio anche questo interessante articolo sulla psicologia percettiva e le illusioni ottiche. Oltre a contenuti di valore potrete trovare degli spunti per ripetere l’esercizio precedente.
Raffaella