Ti sei mai chiesto se uomini e donne percepiscano la realtà nello stesso modo?
Donne e uomini pensano in modo diverso. Le donne sono più empatiche, gli uomini più razionali. Secondo una ricerca pubblicata qualche anno fa sulla rivista americana Pnas, Proceedings of the National Academy of Sciences, gli uomini sono più sistemici e le donne più empatiche.
Che differenze ci sono e a cosa sono dovute?
Studi e ricerche sulle differenze di pensiero tra uomini e donne
Ne ha parlato anche il "The Times", visto che lo studio che sembra dimostrare la tesi della differenza di pensiero tra uomini e donne è il più vasto mai realizzato dall’Università di Cambridge: 670 mila persone sottoposte a test di varia natura per giungere alla eseguente conclusione:
«l’analisi dei “tipi di cervello” ha rivelato che le femmine tipiche hanno, in media, più probabilità di essere di tipo emotivo e che i maschi tipici hanno più probabilità di essere di tipo sistematico».
In una «scala E-S» dove «E» indica empatia (capacità di immedesimarsi e fare propri gli stati d’animo di un’altra personanonchè maggior predisposizione all'ascolto), e «S» sta per sistematizzazione, ovvero l’abilità di comprendere le regole seguite dall’altro e reagire a modo.
Le donne sono più interessate alle emozioni e alle persone, gli uomini ai fatti e ai meccanismi.
Si tratta ovviamente di un'indicazione generale perché ogni individuo è a se e, come spesso accade, le eccezioni sono molteplici.
Possibili cause delle differenze nel modo di pensare tra uomini e donne
In primo luogo il cervello maschile e femminile sono morfologicamente diversi, come ha dichiarato nel 2018 Alberto Albanese, responsabile dell’Unità Operativa Neurologia I all’Humanitas di Milano
«Sappiamo molto sulle differenze morfologiche del cervello maschile e femminile, ma poco sulle cause e gli effetti. Sappiamo che il cervello delle donne è più piccolo, senza che ciò influenzi l’intelligenza, e che alcune aree hanno forme diverse: il nucleo soprachiasmatico, che regola i ritmi circadiani, nelle donne è allungato, negli uomini tondeggiante, ma non sappiamo perché; l’area preottica nei maschi è 2,2 volte più grande, ma ne ignoriamo il motivo. Le donne hanno molti fasci di connessione fra i due emisferi, mentre gli uomini li hanno all’interno o dell’emisfero destro o sinistro, ma su questo non ci sono dati sicuri e restano molti dibattiti aperti»
Secondo gli scienziati le motivazioni sono molteplici:
- fattori genetici, biologici (specie ormonali)
- fattori ambientali
- il tipo di educazione ricevuto
Difficile comprendere il peso di ogni singola voce ma è un fatto che queste differenze esistano e che, al contrario di tutte le teorie attuali in cui si cerca di unificare anziché "parificare" sia indispensabile tenerne conto.
Il diverso modo di pensare si riflette anche sul quotidiano?
Le differenze di attitudine e di pensiero influenzano anche il nostro modo di agire nel quotidiano, lo stile con cui facciamo le cose, con cui appendiamo, vediamo, lavoriamo, ci relazioniamo con gli altri.
Nella vita di tutti i giorni per esempio le donne spesso amano fare tante cose insieme, gli uomini preferiscono concentrarsi su una sola cosa per volta.
In caso di problemi lei vorrebbe valutare tutte le possibilità, lui invece è più propenso a cercare una soluzione immediata.
Il pensiero interconnesso del femminile: la visione di insieme. Definito anche “pensiero a rete”, questo tipo di ragionamento interconnette i singoli elementi uno all’altro e porta a pensare e a vedere la realtà nella sua globalità, in una prospettiva ampia.
Il pensiero settoriale del maschile: la visione focalizzata. Definito anche “pensiero a blocchi”, questo tipo di ragionamento settorializza i singoli elementi e li affronta uno per volta, concependo la realtà nelle sue singole parti, in una prospettiva frazionata.