Maria Montessori
La vita come viaggio educativo
La vita come viaggio educativo
Montessori vive la propria vita come un viaggio educativo, comprende che educarsi è un processo continuo per scoprire le proprie capacità, coltivarle ed esprimerle al meglio del loro valore.
Maria educa innanzitutto se stessa, ascolta la voce del suo bambino interiore e lo mette in luce.
Sceglie con amore e attenzione quale scopo dare alla sua vita, una missione e lavoro che l’aiuteranno ad essere attenta nell’osservazione di sé e degli altri, a gestire le proprie emozioni e mantenere una mente aperta e flessibile.
Maria Montessori educa alla libertà
È tra le primissime donne a laurearsi in medicina, le convinzioni e le credenze dei tempi non la condizionano. Riconosce che il vero bene per lei lo sarà anche per gli altri, comprende che nella vita è necessaria una disciplina orientata come via per trovare una libertà che sia reale. Ama la sua vita, cresce nella relazione con se stessa e ama gli altri.
Le difficoltà non fermano la sua passione e l’amore
La relazione con il padre di suo figlio è profondamente dolorosa, ma Maria Montessori trova un modo diverso per dare amore al suo bambino e continua ad amare la vita, non perde fiducia nel prossimo, supera il conflitto interiore e l’afflizione non la sottomette. La sua mente e il cuore non smarriscono lo scopo che da lei viene amato sino all’ultimo respiro.
La vita e la pedagogia di Montessori sono solo per i bambini?
Affatto! Nella sua vita e nei principi della sua pedagogia c'è un prezioso orinetamento anche per gli adulti.
Gli educatori delle scuole montessoriane e i genitori che vi portano i bambini, si lasciano ispirare dagli insegnamenti di Montessori? Si rendono conto che il metodo è anche per loro? Trovano nei suoi principi l’ispirazione per una continua crescita personale? Si spera di si.
I principi di Montessori riguardano ogni adulto
Vediamone qualcuno.
L’Osservazione
Per osservare bisogna osservarsi. Il metodo pedagogico dell’osservazione del bambino è innanzitutto l’invito per ogni adulto a guardare se stesso con amore, senza pregiudizi, per fare verità sui propri comportamenti e scoprire se sono liberi o rigidamente condizionati dalle esperienze del passato o dalle aspettative sul futuro.
La Vita è nell’attimo
Il principio di stare con il bambino e il suo presente è pedagogia anche per noi adulti. Ci ricorda che ogni momento della vita rivela una nuova attitudine possibile. Un’attitudine che non sia una risposta reattiva alle sollecitazioni, ma un’azione più adeguata che generi nuove comprensioni su cos’è la vita e come viverla.
L’Educazione all’indipendenza
Così come il bambino si svezza per andare incontro alla propria indipendenza, così l’adulto deve liberarsi dalla dipendenza dei soli bisogni per indagare e svelare i valori che lo avvicinano alla felicità, per superare le rigidità emotive e mentali che sono resistenti al cambiamento e acquisire la meravigliosa capacità di determinare la vita. Non essere schiavo delle casualità.
Il compito dell’educatore: “gettare un raggio di luce e passare oltre, cioè stimolare la vita lasciandola libera di svilupparsi”.
Ma questo è anche il primo compito di ogni educatore nella propria vita e in quella di tutti di noi.
Educare il bambino è aiutarlo a sviluppare il suo spirito libero che è sapiente e lo guida verso la nuova vita. Anche noi adulti abbiamo uno spirito sapiente, un animo potenzialmente portato a cercare armonia nella vita emozionale e mentale. Ma spesso questa sapienza è soffocata da afflizioni e inerzia che impediscono il miglioramento.
Abbiamo la convinzione che per noi l’educazione sia terminata. Avvertiamo la necessità di andare in palestra, ma non ci alleniamo nella gestione delle emozioni e del pensiero, nella trasformazione dei conflitti interiori che porti alla pace.
Eppure i segnali che indicano quanto sia necessario prendersi cura di se stessi.. ci sono tutti: i disagi nella coppia, nel lavoro, nella relazione con gli altri, nell’essere genitori, i pensieri ripetitivi e pesanti che offuscano, le emozioni paralizzanti, ecc. .
Mettere in ordine
L’idea di azione del bambino che mette in ordine i suoi spazi è altrettanto vera per l’adulto. Riguarda la necessità di prendersi cura dei propri spazi mentali ed emotivi. Per noi adulti fare ordine significa, ad esempio, fare esperienza di quali attitudini producono crescita personale e quali invece no, vivere in un modo tale che le prime siano sempre favorite.
Il viaggiatore nella vita
Come il bambino anche l’adulto deve considerarsi un viaggiatore nella vita per osservare le cose nuove in e attorno a sé. Percepire cosa lo migliora e comprendere di essere l’artefice dell’amore nel suo presente e futuro.Tutto per l’adulto ha inizio quando decide di continuare a educarsi.