10 curiosità sui vocaboli della lingua giapponese

Immergiti nelle profondità della lingua giapponese scoprendo 10 curiosità intriganti sui suoi vocaboli. Dall'origine ai significati nascosti, ti porteremo in un viaggio attraverso le meraviglie di una delle lingue più affascinanti del mondo.


La lingua giapponese, con la sua squisita miscela di logogrammi, sillabari e alfabeti, è un tesoro di curiosità linguistiche. Ogni vocabolo racconta una storia unica, spesso rivelando insight sulla ricca cultura e storia del Giappone. In questo articolo, esploreremo 10 curiosità sui vocaboli giapponesi che amplificheranno la tua comprensione e apprezzamento di questa lingua affascinante.

1. Origine dei kanji
I kanji, o caratteri cinesi utilizzati in giapponese, hanno origini pittografiche. 
Per esempio, il kanji per "albero" (木, ki) rappresenta stilisticamente un albero.

2. On'yomi e kun'yomi
Ogni kanji ha almeno due letture: l'On'yomi, o lettura cinese, e il Kun'yomi, o lettura giapponese. 
Ad esempio, il kanji per "fuoco" (火) può essere letto come "ka" (On'yomi) o "hi" (Kun'yomi).

3. Caratteri fonetici: hiragana e katakana
Oltre ai kanji, il giapponese utilizza due sillabari, l'hiragana e il katakana. 
Ad esempio, la parola "sakura" (ciliegio) può essere scritta in hiragana (さくら), katakana (サクラ), o una combinazione di kanji e hiragana (桜).

4. Parole in prestito
Il giapponese ha preso in prestito molte parole da altre lingue, specialmente dall'inglese. Queste parole sono scritte in katakana. 
Per esempio, "コーヒー" (kōhī) significa "caffè".

5. Homofoni
Il giapponese ha molti homofoni, parole che suonano allo stesso modo ma hanno significati diversi. 
Ad esempio, "hashi" può significare "ponte" (橋), "bacchetta" (箸) o "bordo" (端), a seconda del contesto.

6. Keigo: linguaggio rispettoso
Il giapponese ha forme rispettose chiamate "keigo". 
Ad esempio, "taberu" (mangiare) può diventare "meshiagaru" quando si parla rispettosamente.

7. Okurigana
L'okurigana sono hiragana che seguono un kanji per indicare la coniugazione verbale o l'inflessione aggettivale. 
Ad esempio, in "食べる" (taberu, mangiare), "べる" è l'okurigana.

8. Jukugo: combinazioni di anji
Molte parole giapponesi sono composte da più kanji, noti come jukugo. 
Ad esempio, "日本" (Nihon) significa "Giappone", combinando i kanji per "giorno" e "origine".

9. Furigana
Furigana sono piccoli hiragana posti sopra o accanto a un kanji per indicarne la pronuncia. 
Ad esempio, in manga per bambini, "犬" (cane) potrebbe essere scritto come "いぬ" (inu) in furigana.

10. Wasei-eigo: falsi anglismi
Il giapponese ha molti "falsi amici" inglesi, conosciuti come wasei-eigo. 
Ad esempio, "マンション" (manshon) in giapponese non significa "mansion" in inglese, ma si riferisce a un condominio o ad un palazzo di appartamenti.


Attraverso queste curiosità sui vocaboli giapponesi, possiamo apprezzare la complessità e l'unicità della lingua giapponese. Ogni parola non è solo un modo per esprimere un'idea, ma un tassello che contribuisce a dipingere l'immagine di una cultura ricca e vibrante. Che tu sia un appassionato di lingue, un viaggiatore desideroso di esplorare il Giappone, o semplicemente uno interessato in cerca di nuove conoscenze, speriamo che queste curiosità ti abbiano offerto nuovi spunti e una maggiore comprensione della lingua giapponese.

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