Quando nasce un figlio, nasce anche una nuova coppia: i genitori. Ma che fine fa la coppia originaria, quella che si è scelta prima di diventare mamma e papà?
Molte volte, nel mio lavoro da pedagogista, ho visto coppie felici trasformarsi lentamente in coppie stanche, tese, lontane. La ragione principale? Spesso, l’arrivo di un figlio fa spostare tutte le energie, attenzioni e priorità sui bambini. Così, senza accorgersene, la coppia passa in secondo piano.
La storia di Alice e Marco
Alice e Marco si erano conosciuti all'università, erano innamorati e pieni di progetti. Quando arrivò Giulia, la loro prima figlia, provarono una gioia immensa. Però, lentamente, qualcosa cambiò. Le loro giornate erano piene di pannolini, pappe, notti insonni e mille impegni quotidiani. Presto, iniziarono a parlarsi solo per questioni pratiche: "Hai comprato i pannolini?" o "Domani chi la porta al nido?". La complicità, la leggerezza e la tenerezza che li aveva sempre contraddistinti stavano pian piano svanendo.
Una sera, stanchi e un po' tristi, si guardarono negli occhi chiedendosi: "Dove siamo finiti?"
Perché la coppia si perde quando diventiamo genitori?
Il motivo è semplice: l’arrivo dei figli cambia profondamente gli equilibri di coppia. Se prima tutto ruotava attorno a voi due, ora la priorità diventa la cura dei bambini. Non c’è niente di sbagliato in questo, ma è fondamentale ricordare che anche la relazione ha bisogno di essere nutrita e coltivata.
Come ritrovare l'equilibrio: 3 strategie pratiche
1. Tempo esclusivo per la coppia
Sembra impossibile, ma non lo è. Bastano anche solo 15 minuti al giorno, magari dopo che i bimbi sono andati a dormire, per parlarsi davvero. Spegnete smartphone e TV e ritrovate il piacere di chiedervi come state veramente.
2. Piccole attenzioni quotidiane
Lascia un biglietto affettuoso, prepara il caffè al mattino, manda un messaggio dolce durante la giornata. Questi piccoli gesti ricordano al partner che è importante, non solo come genitore, ma come persona amata.
3. Non dimenticare il contatto fisico
Il contatto fisico non è solo intimità sessuale, è anche abbracciarsi, tenersi per mano, darsi un bacio veloce prima di uscire. Sono gesti che riattivano la connessione emotiva, ricordando che siete anche una coppia e non solo genitori.
Cosa è cambiato per Alice e Marco?
Alice e Marco decisero di impegnarsi davvero. Iniziarono con piccoli passi: dedicarono qualche minuto ogni sera a raccontarsi la giornata, tornarono a organizzare uscite insieme, affidando Giulia ogni tanto ai nonni. Scoprirono che quel tempo insieme, senza sensi di colpa, li rendeva genitori migliori e più sereni.
"Abbiamo riscoperto che non siamo solo mamma e papà, siamo ancora Alice e Marco", mi dissero un giorno sorridendo.
Basta sentirti in colpa!
Prenderti cura della tua relazione non significa togliere qualcosa ai tuoi figli, al contrario, significa dare loro il più bel regalo: due genitori uniti, complici e felici. Non devi fare grandi gesti, bastano piccole attenzioni costanti per ritrovarvi e per non perdersi più.
Perché se è vero che con la nascita di un figlio nasce una nuova coppia di genitori, è altrettanto vero che la coppia originaria merita di continuare a esistere e a crescere insieme ai figli.