Smartphone e bambini sotto i 3 anni: perchè è un NO categorico.

Un oggetto quotidiano non è sinonimo di salutare

Nell'era digitale in cui viviamo, è sempre più frequente vedere bambini piccolissimi con in mano uno smartphone o un tablet.  Sembra quasi che questi dispositivi siano diventati  un'estensione naturale delle loro piccole mani,  un modo per intrattenerli,  per calmarli,  per farli stare buoni. Ma siamo sicuri che sia la scelta giusta?  L'utilizzo di questi dispositivi da parte dei bambini sotto i 3 anni è un tema molto dibattuto, e le evidenze scientifiche ci invitano ad una seria riflessione.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nelle sue linee guida sullo sviluppo del bambino, raccomanda di evitare completamente l'esposizione agli schermi per i bambini al di sotto dei 12 mesi e di limitare fortemente l'uso dei dispositivi digitali fino ai 3 anni.  Ma quali sono le motivazioni di queste indicazioni?  Perché dovremmo privare i nostri figli di  strumenti  che  sembrano  così  utili  e  stimolanti?

Perché limitare l'uso di smartphone e tablet nei primi anni di vita?

  • Sviluppo del cervello:  i primi anni di vita sono un periodo cruciale per lo sviluppo del cervello del bambino.  In questa fase,  il cervello  è  come  una  spugna  che  assorbe  tutti  gli  stimoli  provenienti  dall'ambiente  circostante.  E  quali  sono  gli  stimoli  di  cui  ha  più  bisogno?  Stimoli  reali,  tangibili,  tridimensionali.  Stimoli  che  provengono  dall'interazione  con  le  persone,  con  gli  oggetti,  con  la  natura.  L'esposizione  eccessiva  agli  schermi  può  interferire  con  questo  processo,  limitando  lo  sviluppo  del  linguaggio,  delle  capacità  motorie  e  delle  abilità  sociali.  In  pratica,  il  bambino  rischia  di  "imparare"  di  più  da  uno  schermo  piatto  e  bidimensionale  che  dal  mondo  reale,  ricco  di  sfumature,  di  profondità  e  di  emozioni.
  • Sonno e attenzione:  la luce blu emessa dagli schermi  può  interferire  con  la  produzione  di  melatonina,  l'ormone  che  regola  il  ciclo  sonno-veglia.  Questo  può  causare  disturbi  del  sonno,  difficoltà  di  concentrazione  e  irrequietezza.  Pensate  a  quanto  è  importante  per  un  bambino  dormire  bene:  durante  il  sonno,  il  cervello  elabora  le  informazioni  acquisite  durante  il  giorno  e  si  rigenera.  Un  sonno  disturbato  può  avere  ripercussioni  negative  sullo  sviluppo  cognitivo,  emotivo  e  comportamentale.
  • Linguaggio e comunicazione:  l'interazione  con  gli  schermi  è  passiva  e  unidirezionale.  Il  bambino  guarda,  ascolta,  ma  non  interagisce  veramente.  Al  contrario,  l'interazione  umana  è  ricca  di  sfumature,  di  espressioni  facciali,  di  feedback  immediati.  È  attraverso  l'interazione  con  gli  altri  che  il  bambino  impara  a  comunicare,  a  esprimere  le  proprie  emozioni,  a  comprendere  il  linguaggio  del  corpo.  L'uso  eccessivo  di  dispositivi  digitali  può  quindi  limitare  lo  sviluppo  del  linguaggio  e  delle  capacità  comunicative  del  bambino.
  • Sovrappeso e obesità:  l'uso  eccessivo  di  dispositivi  digitali  può  favorire  uno  stile  di  vita  sedentario.  Il  bambino  passa  ore  seduto,  immobile,  con  lo  sguardo  fisso  sullo  schermo.  Questo  può  aumentare  il  rischio  di  sovrappeso  e  obesità  infantile,  con  tutte  le  conseguenze  negative  sulla  salute.
  • Dipendenza e problemi comportamentali:  l'esposizione  precoce  agli  schermi  può  aumentare  il  rischio  di  sviluppare  dipendenza  da  tecnologia.  Il  bambino  può  diventare  irrequieto,  irritabile,  difficile  da  gestire  quando  gli  viene  tolto  il  dispositivo.  Inoltre,  l'uso  eccessivo  di  smartphone  e  tablet  può  essere  associato  a  problemi  comportamentali  come  difficoltà  di  concentrazione,  iperattività,  aggressività  e  isolamento  sociale.

Cosa fare, quindi?

  • Privilegiare il gioco libero e l'esplorazione:  nei primi anni di vita,  il gioco è fondamentale per lo sviluppo del bambino.  Offritegli  giocattoli  stimolanti,  lasciatelo  libero  di  esplorare  l'ambiente  che  lo  circonda  e  interagite  con  lui  in  modo  attivo.  Cantate  insieme,  ballate,  leggete  storie,  fate  passeggiate  al  parco,  costruite  torri  con  i  cubi,  dipingete  con  le  dita.  Insomma,  create  un  ambiente  ricco  di  stimoli  e  di  opportunità  di  apprendimento.
  • Leggere insieme:  la lettura condivisa è un'attività preziosa per lo sviluppo del linguaggio,  dell'immaginazione e del legame affettivo tra genitore e figlio.  Scegliete  libri  con  immagini  colorate  e  storie  avvincenti,  e  leggete  con  voce  espressiva,  facendo  pause  per  osservare  le  immagini  e  fare  domande  al  bambino.
  • Limitare l'uso dei dispositivi digitali:  se proprio non potete farne a meno,  limitate l'uso di smartphone e tablet a  pochi minuti al giorno  e  scegliete  contenuti  adatti  all'età  del  bambino.  Evitate  i  video  troppo  veloci  e  stimolanti,  e  preferite  app  educative  che  propongano  attività  semplici  e  interattive.
  • Dare il buon esempio:  i bambini imparano per imitazione.  Se  voi  passate  le  giornate  con  lo  smartphone  in  mano,  non  potete  pretendere  che  vostro  figlio  non  faccia  lo  stesso.  Quindi,  limitate  l'uso  dei  dispositivi  digitali  e  dedicate  tempo  di  qualità  ai  vostri  figli.  Giocate  con  loro,  parlate  con  loro,  ascoltateli.  Fate  in  modo  che  si  sentano  amati,  importanti  e  al  centro  della  vostra  attenzione.

Ricordiamoci che i primi anni di vita sono un periodo prezioso e irripetibile per lo sviluppo del bambino.  Offriamogli  l'opportunità di  crescere  in un ambiente  ricco di  stimoli  reali,  di  interazioni  umane  e di  esperienze  significative.  Lasciamo che  gli smartphone  e i  tablet  entrino  nella  sua  vita  gradualmente,  quando  sarà  più  grande  e  in  grado  di  gestirli  in  modo  consapevole  e  responsabile.


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