Quando la timidezza si fa silenzio: riconoscere e affrontare l'ansia sociale nei bambini

Riconoscere e affrontare l'ansia sociale nei bambini dai 3 ai 7 anni


Immaginate questa scena: vostro figlio di 5 anni, vivace e chiacchierone a casa, si trova a una festa di compleanno.  All'improvviso,  circondato da bambini che non conosce,  si blocca.  Il suo sorriso svanisce,  lo sguardo si abbassa,  le parole gli muoiono in gola.  Cerca la vostra mano,  si nasconde dietro le vostre gambe,  rifiuta di partecipare ai giochi.  Cosa sta succedendo?  Potrebbe essere semplicemente timidezza,  oppure un segnale di ansia sociale.

L'ansia sociale,  o fobia sociale,  è un disturbo d'ansia che si manifesta con  paura e disagio intensi  nelle situazioni sociali,  soprattutto quando ci si sente esposti al giudizio degli altri.  Nei bambini in età prescolare e scolare,  può presentarsi con  timidezza eccessiva,  difficoltà a  interagire con  persone  non familiari,  evitamento di  situazioni  sociali  e,  nei casi più  gravi,  mutismo selettivo.

Come distinguere la normale timidezza dall'ansia sociale?  Osservate attentamente vostro figlio.  Se la timidezza è eccessiva,  se si trasforma in un blocco che gli impedisce di  relazionarsi con  gli altri,  se  influenza negativamente  la sua vita  quotidiana  e  le sue  prestazioni  scolastiche,  è  importante  approfondire.  Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:

  • Difficoltà a separarsi dai genitori:  il bambino fa fatica ad allontanarsi da voi,  anche per brevi periodi,  e  manifesta  ansia da separazione  intensa.
  • Paura di parlare in pubblico:  evita di  parlare  davanti  agli  altri,  anche  in  contesti  familiari,  e  arrossisce  o  balbetta  quando  è  costretto  a  farlo.
  • Rifiuto di  andare a  scuola:  lamenta  malesseri  fisici  (mal  di  pancia,  mal  di  testa)  per  evitare  di  andare  a  scuola,  dove  si  sente  ansioso  e  a  disagio.
  • Difficoltà a  fare amicizia:  fa  fatica  ad  avvicinare  gli  altri  bambini  e  a  instaurare  relazioni  di  amicizia.
  • Bassa autostima:  si  svaluta  continuamente  e  ha  una  visione  negativa  di  sé.

Un bambino con ansia sociale potrebbe mostrare  segnali di disagio  anche attraverso il  corpo:  mal di pancia,  mal di testa,  nausea  o  sudorazione  possono  essere  espressioni  di  un'ansia  che  non  riesce  a  esprimersi  a  parole.  A  scuola,  la  paura  di  interagire  con  insegnanti  e  compagni  può  portare  a  difficoltà  di  apprendimento  e  a  un  calo  del  rendimento.

Cosa fare se si sospetta un'ansia sociale?  Il primo passo è  consultare uno specialista,  come uno psicologo o un neuropsichiatra infantile,  che  potrà  effettuare  una  valutazione  accurata  e  fornire  una  diagnosi.  L'intervento  precoce  è  fondamentale  per  aiutare  il  bambino  a  superare  le  sue  difficoltà  e  a  sviluppare  abilità  sociali  adeguate.

Come genitori,  potete fare molto per sostenere vostro figlio.  Ecco alcune buone pratiche:

  • Create un ambiente familiare sereno e  accogliente:  fate  in  modo  che  vostro  figlio  si  senta  amato,  accettato  e  valorizzato  per  quello  che  è.
  • Incoraggiate l'espressione delle emozioni:  aiutate  vostro  figlio  a  dare  un  nome  alle  sue  emozioni  e  a  comunicarle  in  modo  assertivo.
  • Promuovete  gradualmente  l'autonomia  e  l'indipendenza:  incoraggiate  vostro  figlio  ad  affrontare  piccole  sfide  quotidiane,  come  ordinare  un  gelato  o  salutare  un  vicino  di  casa.
  • Aiutate  vostro  figlio  a  sviluppare  abilità  sociali:  organizzate  piccoli  incontri  con  coetanei,  iscrivetelo  a  corsi  o  attività  di  gruppo,  leggete  insieme  libri  che  parlano  di  amicizia  e  di  relazioni.
  • Collaborate  con  la  scuola:  informate  gli  insegnanti  della  situazione  e  concordate  insieme  strategie  per  favorire  l'inclusione  e  il  benessere  del  bambino  in  classe.
  • Evitate  di  etichettare  vostro  figlio  come  "timido"  o  "ansioso":  queste  etichette  possono  rafforzare  le  sue  insicurezze.
  • Siate  pazienti  e  comprensivi:  superare  l'ansia  sociale  richiede  tempo  e  impegno.  Sostenete  vostro  figlio  con  amore  e  costanza,  celebrando  ogni  suo  piccolo  progresso.

È fondamentale che siate voi genitori i primi a mettere in pratica questi comportamenti.  I bambini imparano per imitazione,  osservando gli adulti di riferimento.  Se vi mostrerete  sereni,  aperti  e  disponibili  nelle  interazioni  sociali,  trasmetterete  a  vostro  figlio  un  messaggio  di  fiducia  e  di  sicurezza.  Allo  stesso  modo,  se  eviterete  di  criticare  o  sminuire  le  sue  difficoltà,  lo  aiuterete  a  sviluppare  una  maggiore  autostima  e  a  credere  nelle  sue  capacità.

Ricordate che l'ansia sociale è un problema  reale  e  diffuso,  ma  non  deve  essere  un  ostacolo  alla  felicità  e  alla  realizzazione  dei  vostri  figli.  Con  il  giusto  supporto,  con  un  intervento  tempestivo  e  con  tanto  amore,  potete  aiutarli  a  superare  le  loro  paure  e  a  vivere  una  vita  piena  e  serena.



Commenti

Devi effettuare il login per poter commentare