Quello che nessuno ti dice (e che può fare la differenza)

Public speaking senza timori

  • Autore: Sara Flisi
  • 18.08.2022
  • tempo di lettura: 04:02

Sei quasi arrivato al traguardo, manca pochissimo... ma che fatica l'ultimo tratto! Ecco quello che nessuno ti dice quando arriva il momento di presentare in pubblico (e che può fare davvero la differenza!). 

Inevitabile, non così spaventoso

Ogni progetto che si rispetti arriva al punto di dovere essere presentato a qualcuno per potersi completare. Fa parte del gioco: prepari, abbozzi, rifinisci e alla fine spieghi agli altri perché il tuo lavoro è stato così importante e cosa potrebbe riservare per il futuro. C'è solo un piccolissimo dettaglio: non tutti sono a proprio agio a parlare in pubblico, anche se il pubblico fosse una sola persona. Quindi? Cominciamo col fare un passo indietro. Nella mole di lavoro che ha comportato la preparazione del progetto e il suo sviluppo, quei pochi minuti in cui lo si presenterà sono davvero una minuscola goccia nell'oceano. Ti ha portato molti più imprevisti e problemi reperire il materiale e le informazioni, studiare tutto, organizzare un discorso che avesse un senso... ora lo conosci così bene che parlarne a qualcun altro non sarà difficile. Anzi, probabilmente lo hai già fatto con un amico o un famigliare!

Perché tocca proprio a te?

Partiamo dal presupposto che si sta parlando di qualcosa che è nato dalla tua inventiva e che hai seguito per parecchio tempo prima di doverlo presentare. Se hai anche svolto una parte pratica e applicativa, probabilmente conosci tutte le sfaccettature del lavoro meglio di chi lo ha studiato solo in teoria, qualunque sia la sua carica. Quindi, perché tocca proprio a te? Semplice: perché nessuno sa meglio di te di cosa si sta parlando! Questo porta inevitabilmente ad un secondo punto: se nessuno ne sa più di te sul tuo progetto, nessuno potrà metterti davvero in difficoltà mentre lo presenti!

E se ancora non sei convinto...

Mi dirai: tutto bello, ma parlarne col vicino di casa non è proprio la stessa cosa che parlarne col mio capo. Sono d'accordo con te, ma prova a cambiare prospettiva. A cosa ti porta parlarne col vicino di casa? E, invece, a cosa può portare parlarne col tuo capo? 

Se sei arrivato a questo punto è perché credi nel tuo progetto e ne conosci i punti di forza (e di debolezza). Buttati e fai il passo che ti separa dal tuo obiettivo. Potrà essere un passo deciso e sicuro, oppure uno un po' traballante e incerto, ma sarà quello che ti porterà un po' più vicino alla meta. Non preoccuparti di poter fare brutta figura, pensa piuttosto che se sei lì è perché hai faticato molto per arrivarci e ti sei preparato a dovere per poter dare il meglio. 

E se non dovesse essere come te lo aspetti? Niente paura: con la giusta preparazione, non potrà che dare buoni risultati, e in più ti darà anche nuovi spunti per fare ancora meglio la prossima volta!

Tu come ti senti quando devi parlare in pubblico? Come ti prepari a farlo? Scrivimelo a bohsyarn@gmail.com

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