La tesi è una ricerca scientifica

Tratta ogni sua parte come tale

  • Autore: Sara Flisi
  • 28.11.2022
  • tempo di lettura: 04:10

Scrivere una tesi è facile. Sempre che si siano raccolte molte informazioni da più fonti e che siano organizzate in modo sistematico e facilmente accessibile. La tesi di laurea è a tutti gli effetti una ricerca scientifica: se la si tratta come tale, la strada è tutta in discesa. Altrimenti, si rischia di fare molta fatica e di accorgersi solo alla fine che mancano dei pezzi o che qualcosa poteva essere fatta meglio. Provare per credere!

Si parte dalle fondamenta

Un buon risultato è frutto di solide fondamenta e progettazione accurata. La parte più importante che ti troverai a fare è quella di pianificazione del lavoro e di ipotesi dei risultati. Parti a pianificare la tua tesi facendoti queste due domande: 

  1. Come posso rendere pubblicabile il mio lavoro?
  2. Come posso migliorare la potenza statistica della mia ricerca?

Tutto ciò che non ha sufficiente potenza statistica (o che non risulta abbastanza innovativo) è facilmente attaccabile da parte della commissione di laurea o dai reviewer. Una sperimentazione pubblicabile sulle riviste più prestigiose del settore richiede quasi lo stesso impegno di una non pubblicabile affatto. La differenza tra le due risiede spesso nell'accuratezza del progetto, ovvero come si è impostato il lavoro nelle sue diverse fasi. Una ricerca è infatti pubblicabile sia che dia i risultati sperati, sia che li neghi: l'importante è che i risultati stessi siano affidabili. 

E se a te non interessa pubblicare? Non fa alcuna differenza. Stai preparando la tesi: il lavoro lo devi fare in ogni caso e sarà il tuo primo biglietto da visita una volta laureato. Quindi perché non dare il meglio di te?

Molti dati, un unico database

Nel corso di una sperimentazione otterrai moltissimi dati, provenienti da fonti diverse. Potresti avere la tentazione di creare file e archivi dedicati per ogni aspetto della ricerca, ma sarebbe un grande errore. Alla fine ti troveresti a lavorare in parallelo su più file, rischiando di fare confusione, di dimenticare qualcosa o di commettere errori di copia-incolla. Risulta molto più facile estrapolare i dati che servono di volta in volta se questi si trovano in un unico "posto". Fai in modo di avere un unico database, molto ordinato: avrai sempre tutta la situazione sotto controllo e potrai procedere con l'elaborazioni di parti scelte ad hoc di volta in volta. 

Hai presente la biblioteca?

Non importa quanti libri contengano: sarai sempre in grado di sapere se quello che interessa a te c'è, se è disponibile e, in caso, dove andarlo a trovare. Nel corso della raccolta del materiale di studio per la tesi, potrebbe capitarti di sentirti un po' una biblioteca. Più sarà organizzato il tuo archivio, più semplice sarà trovare il materiale che ti occorre, quando ti occorre. Un trucco per scrivere molto velocemente e senza intoppi è perfezionare il proprio sistema di archiviazione, intese sia come risultati di una ricerca di campo, sia come nozioni utili per la tesi. Trova un modo che ti permetta di avere ogni fonte divisa per capitolo di tesi e per argomento: la potrai rileggere ed utilizzare al momento opportuno senza ripetizioni inutili e senza timore di dimenticare nulla. 


Ti sembra un ragionamento logico, ma non sai bene come metterlo in pratica? Due dei cinque pilastri fondamentali del metodo che mi ha portato a pubblicare articoli tecnico-scientifici con cadenza mensile sono proprio la pianificazione del lavoro e l'organizzazione/analisi del materiale. Dammi solo 3 minuti al giorno e ti mostrerò come ottenere una tesi da 110L in modo semplice e lineare. Clicca qui sotto!

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