Parlare di resilienza significa parlare di tutto ció che riguarda la psicologia dell'essere umano.
É un concetto complesso che comprende una moltitudine di aspetti della nostra esistenza e sempre piú spesso ne sentiamo parlare da psicologi, coach, opinionisti e giornalisti. La resilienza sembra essere l'ingrediente fondamentale per vivere una vita serena, per affrontare le difficoltá, per stare bene.
Ma sappiamo davvero di cosa si tratta?
La resilienza, in veritá, non é un ingrediente senza il quale non possiamo cucinare la nostra torta della felicitá; la resilienza é gia un dolce fatto e finito, e possiamo acquisire anche noi tutti gli ingredienti che servono per cucinarlo.
In origine, la parola resilienza era la capacità di un materiale di resistere agli urti senza rompersi o spezzarsi.
Anche quando si parla di Psicologia il significato non è così diverso: la resilienza è la capacità del nostro cervello di riorganizzarsi e continuare a funzionare anche durante momenti di difficoltà.
Ogni giorno, ognuno di noi dimostra di essere a suo modo resiliente: anche i comportamenti che mettiamo in atto e che ci fanno male sono il risultato di come il nostro cervello si è adattato alle difficoltá durante la nostra vita.
Non tutte le reazioni, però, sono funzionali, non tutte ci permettono di preservare la nostra salute, il nostro benessere e quello degli altri a noi vicini.
Pensa all'abuso di sostanze: alcuni di noi possono trovare sollievo nell'assumere droghe o alcool e questo comportamento è semplicemente il modo che ha trovato il cervello di quella persona per resistere alla sofferenza senza spezzarsi. Il problema é che questa soluzione non é veramente efficace perché mette a rischio la salute della persona stessa.
Come mai allora alcuni di noi reagiscono alle situazioni negative in modo distruttivo, mentre altri riescono a tirare fuori il meglio da quelle stesse situazioni?
Questi sono solo alcuni degli ingredienti che determinano la natura funzionale o disfunzionale delle nostre risposte agli eventi: la qualitá delle relazioni che abbiamo stabilito, le esperienze della nostra vita, la capacità che abbiamo di trovare in noi stessi le risorse per affrontare le difficoltà.
Questo significa che una rete di supporto costituita da amici, familiari, professionisti, in aggiunta ad esperienze di vita positive che ci aiutano a scoprire le nostre risorse e ad avere fiducia in quelle stesse risorse e nelle nostre capacità, sono fondamentali per sviluppare i fattori protettivi che costituiscono la resilienza. Questi fattori protettivi ci permettono di essere flessibili, di riuscire ad adattarci in modo adeguato a quello che ci accade, di sopportare gli insuccessi e i fallimenti, di perseverare quando necessario ma anche di rinunciare ad un obiettivo che stiamo perseguendo. Ci permette di avere la stabilità emotiva che è la base per affrontare la vita e le difficoltà.
Resilienza non significa essere infallibili, ma essere aperti al cambiamento, alla possibilità di commettere errori, con la consapevolezza che è possibile correggerli è che il nostro valore non dipende dai nostri fallimenti o dalle nostre vittorie.
Le nostre esperienze, la nostra genetica, le persone che abbiamo incontrato, hanno segnato la nostra vita ma è possibile cambiare rotta. Sicuramente il percorso per farlo richiede tempo e pazienza, e soprattutto il desiderio di conoscere sé stessi e le potenzialità che abbiamo.
Ma, alla fine, tutti possiamo far pendere la bilancia a nostro favore.