4. Lo stress é la tua difesa

10 cose che non sai sullo stress - Episodio 4

10 cose che non sai sullo stress - episodio 4


Come fai a capire Quando sei stressato? quali sono i segnali che il tuo corpo ti manda che ti fanno dire "Questo periodo è veramente stressante"?

Ognuno di noi reagisce alle varie situazioni stressanti in maniera diversa: alcuni si sentono nervosi, tesi, agitati, fanno fatica a prendere sonno, forse mangiano di più, e si sentono pronti ad esplodere da un momento all'altro.

Altre persone invece potrebbero sentirsi stanche, spossate, senza forze, sentirsi magari depresse, e di conseguenza dormire di più e avere forse poco appetito.

Ma come mai lo stress può generare in noi reazioni che sembrano quasi opposte?

Lo stress è la risposta del nostro corpo ad una situazione che viene percepita come un pericolo e, davanti a un pericolo, è normale sentirsi agitati, nervosi. Viene chiamata anche reazione di attacco o fuga; se ci pensi, se qualcuno ci minaccia o se stiamo vivendo qualcosa di pericoloso che mette a rischio la nostra vita, possiamo reagire in due modi diversi: possiamo combattere il pericolo, difenderci dalla minaccia e cioè l'attacco, oppure possiamo scappare dal pericolo, e quindi la fuga

In entrambi i casi, il nostro corpo deve attivare tutte quante le sue risorse e le sue energie, ed è per questo che, in una situazione stressante, ci sentiamo nervosi, agitati e facciamo fatica a prendere sonno. 

Queste reazioni sono dovute all'attività del sistema nervoso simpatico (e, in quanto simpatico, é sempre attivo e vivace), che entra in gioco proprio quando siamo in una situazione che richiede il massimo delle nostre energie, sia fisiche che cognitive, e ci rende forti, agili e pronti all’azione…come dei leoni!

Questo non spiega però come mai, alcune volte, nei periodi più stressanti, non ci sentiamo nervosi, ma ci sentiamo stanchi, privi di energie, abbiamo voglia solo buttarci a letto e dormire.

Anche questa reazione ha una spiegazione. Hai mai sentito parlare dell'opossum? L'opossum è un animaletto simile ad un topo, poco più grande, che davanti ad un pericolo, invece di scappare o combattere, si finge morto. É un comportamento che hai visto già in altri animali, come la tartaruga che quando è in pericolo si ritira nel guscio e non si muove. Questi animali usano una strategia diversa, che viene chiamata conservazione dell'energia.

Da un lato, sperano che il predatore non li mangi, perché in natura i predatori non mangiano spesso animali già morti (poiché potrebbero essere morti per una malattia o per avvelenamento) e preferiscono cacciarli da soli; dall'altro lato, gli opossum cercano di non sprecare energie a combattere, conservandole per sopravvivere.

Immagina di essere un topolino e che un enorme predatore, un leone per esempio, ti stia dando la caccia: sai di non avere scampo, il leone è molto più forte di te e non ha senso sprecare energie combattendo. É chiaro sin dall'inizio chi vincerà. L'unica strada possibile é quella di conservare tutte le tue forze e, per farlo, devi smettere di muoverti. Qualsiasi movimento consumerebbe energia.

La seconda reazione di stress di cui abbiamo parlato, in cui ci sentiamo stanchi e privi di energie, é quello che rimane di questa seconda strategia per affrontare il pericolo. Ed è la stessa strategia che adottiamo quando vogliamo nasconderci da qualcuno: rimaniamo fermi, in silenzio, cerchiamo di respirare piano e di non farci notare.

In queste situazioni entra in azione il sistema nervoso parasimpatico, cioè opposto a quello simpatico (antipatico, potremmo dire, perché moscio, lento, che non ha voglia di fare niente), che entra in gioco quando abbiamo bisogno di calma, di riposo e di recuperare le forze.

E tu rispondi allo stress più come un opossum o più come un leone? Oppure ti senti un po' l'uno e un po' l'altro?



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