La nostra schiena, il nostro sostegno

Siamo fatti così


L’informazione è il primo cardine per comprendere: 

per imparare a usare correttamente la colonna vertebrale bisogna imparare a conoscerla. 

Noi iniziamo proprio da qui!

Non è un contentuto tecnico per gli addetti ai lavori, ma per tutti noi, per capire com'è fatta la schiena, come si può muovere e che cosa può succedere (se non la trattiamo bene). 

LA STRUTTURA

La colonna vertebrale, o rachide , è costituita da una serie di piccole ossa (quasi a forma di anello) chiamate vertebre.

Sono in tutto 33 vertebre, impilate l'una sull'altra e si divisono in 5 regioni:  

  • VERTEBRE CERVICALI (C1-C7): la colonna cervicale si suddivide ulteriormente in due parti: reggione cervicale superiore (c1-c2) & regione cervicale inferiore (c3-c7). Le ossa cervicali hanno una conformazione atta a permettere di flettere, stendere e ruotare la testa. Queste vertebre sono più piccole delle altre, così da permettere un maggiore movimento.
  • VERTEBRE TORACICHE (T1 – T12):le vertebre toraciche aumentano di dimensione dalla T1 alla T12.Nella regione del petto, la colonna toracica si unisce alle costole. Il principale movimento che avviene a livello della colonna toracica è quello di rotazione e si produce un ridotto movimento di flessione in avanti e indietro.

  • VERTEBRE LOMBARI (L1 – L5). Le vertebre lombari variano di dimensione dalla L1 alla L5. Queste vertebre sostengono la maggior parte del peso del corpo e dello stress biomeccanico relazionato.Le vertebre lombari sono grandi, larghe e spesse. La vertebra lombare più bassa, L5, si articola con l’osso sacro. I principali movimenti della zona lombare sono la flessione in avanti e l’estensione indietro. Si produce anche un movimento di flessione verso i lati.
  • REGIONE SACRALE :Il sacro si trova dietro alla pelvi ed è formato da cinque ossa (da S1 a S5) fuse in una struttura triangolare. Il sacro si trova tra le due ossa iliache che collegano la colonna alla pelvi. L’ultima vertebra lombare (L5) si articola (ossia si muove) con il sacro.
  • REGIONE COCCIGEA:Immediatamente sotto il sacro ci sono altre cinque ossa fuse per formare il coccige.

 

Tra una vertebra e l’altra troviamo il DISCO INTERVERTEBRALE (che è molto importante nel determinare il dolore). 

Il disco intervetebrale è costituito al centro da un nucleo polposo e circondato da un anello fibroso.

Questo è importante saperlo perché quando noi esponiamo la nostra colonna a un carico, la pressione sui dischi aumenta e si distribuisce su tutta la superficie, grazie al liquido in essa contenuto, ed è qui che si può verificare la famosa e conosciutissima ernia.



Abbiamo visto vertebre e dischi intervertebrali, vediamo ora come sono posizionati lungo la nostra colonna, e come si dispongono a formare le tre curve fisiologiche della nostra colonna vertebrale.


La nostra colonna non è dritta ma presenta 4 curve fisiologiche (quindi è normale e importante che ci siano!):

lordosi cervicale 

cifosi dorsale 

lordosi lombare 

curva sacrale 



La presenza di queste curve e aumenta la resistenza della colonna alle sollecitazioni, quindi le curve sono benefiche per la colonna, le conferiscono maggiore capacità di ammortizzare le pressioni e le sollecitazioni. E' normale avere un certo grado di lordosi e cifosi, non è normale quando aumentano troppo o si riducono. 

Discorso diverso per un'altra curva, non fisiologica, che è la scoliosi, di cui parleremo prossimamente, ma ti anticipo che è una deviazione laterale della colonna vertebrale, e non sul piano sagittale come le lordosi e le cifosi che abbiamo. La scoliosi, se aggravata, porta con sè diverse conseguenze, andando a modificare anche la costituzione delle coste per esempio. 


Ora rimaniamo concentrati su lordosi e cifosi, perchè la loro presenza è veramente benefica per la colonna, altrimenti ad ogni cambio di posizione sarebbe un trauma non solo per la schiena ma per tutto il corpo. 

Quand'è che queste curve non sono più fisiologiche?

Quando i gradi si riducono o aumentano troppo. 

Nella cifosi e nella lordosi vedi come la colonna colorata sia discostata rispetto a quella trasparente (ideale)

 

Quand'è  e perchè  i gradi cambiano?

Difficile dare regole precise, perchè dobbiamo sempre ricordare che la nostra postura, oltre ad essere la nostra posizione nello spazio, racconta la nostra storia. La nostra postura dipende dal nostro lavoro, dal nostro stato d'animo, dai movimenti che facciamo e in base a tutto questo (e molto altro ancora) si modifica e si adatta per permettere al corpo di rispondere a queste tre leggi: 

economia 

confort 

non dolore

Vuol dire che è tutto studiato per permetterci di muoverci  consumando il meno possibile, con il minimo stress psico-fisico e soprattutto evitando il dolore.


Chiudo questo articolo un po' più tecnico rispetto al solito, ma necessario per capire i passi successivi che faremo, con le funzioni della nostra colonna vertebrale

  • sostenere il tronco, il capo e gli arti superiori
  • proteggere il midollo spinale 
  • permettere la mobilità del tronco e della testa 
  • ammortizzare i movimenti e i carichi

Ci 'vediamo' la settimana prossima per parlare di protusioni, ernie, dolore.


 

 

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