Oggi sente molto parlare di mindfulness, è una moda o è davvero utile per la nostra salute e il nostro stile di vita?
Di fatto sappiamo che:
- abbiamo una vita frenetica
- non abbiamo mai tempo per fare niente di quello che vorremmo
- rimurginiamo tantissimo nel passato
- ci preoccupiamo tantissimo per il futuro
- siamo dediti al multitasking
- siamo iperconnessi
Possiamo continuare a vivere così, o possiamo provare a fare qualche cambiamento per s-collegarci dall'iperconessione in cui siamo immersi e ri-collegarci alla nostra vera essenza, con la realtà e con le persone che ci stanno intorno.
Siamo così immersi in una società che ci richiede sempre di più, che ci siamo convinti che il multitasking sia l'unica via possibile per sopravvivere e fare tutto. In realtà il multitasking riduce la produttività del 40%, in pratica si lavora di più e si produce di meno perchè si disperdono concentrazione ed energia.
La MINDFULNESS
è la pratica del prestare attenzione in modo specifico:
con intenzionalità,
nel momento presente
senza giudizio.
Se non è chiaro capire che cos'è, possiamo partire dal cosa NON è, escludere alcune caratteristiche ci aiuta ad avere le idee più chiare.
- NON È SVUOTARE LA MENTE: non richiede di eliminare i pensieri, anzi ci permette di aiutare a capire che i pensieri sono solo pensieri.
- NON È UN MODO PER RILASSARSI: può accadere ma non è l’effetto primario che ricerchiamo. La Mindfulness richiede di osservare e accettare la nostra condizione attuale, nel momento presente e senza giudizio. cercare di creare le condizioni ideali per il rilassamento, non farà che aumentare in noi le aspettative, e di conseguenza la frustrazione nel caso non riuscissimo.
- NON È UN METODO PER EVITARE ESPERIENZE SPIACEVOLI: Il dolore è inevitabile, e come sostiene il buddismo, la sofferenza esiste e non possiamo evitarla. Quello che possiamo fare noi però è lavorare su come ci rapportiamo all’esperienza dolorosa o negativa, possiamo lavorare sulla nostra capacità di vivere il dolore.
- NON È DIVENTARE IMPASSIBILI: la pratica costante ci permette di attraversare al meglio il fiume di emozioni, il che significa non evitarle ma nemmeno rimanerne travolti.
- NON È LA BEATITUDINE: impariamo a riconoscere che gli stati emozionali vanno e vengono, non ci dobbiamo attaccare, aggrappare o bloccarli se sono spiacevoli.
- NON È UNA RELIGIONE: ma è uno stile di vita, una modalità di essere che ci permette di vivere pratiche di consapevolezza e presenza mentale per stare meglio
Perchè vale la pena praticare la MFN?
Perchè ci restituisce il controllo della nostra vita, permettendoci di riconoscere quali sono i nostri schemi pensiero, generalmente negativi che ci travolgono e ci fanno perdere il contatto con la realtà.
Ci sono diversi modi per praticare la MFN, con una pratica formale, che richiede di ritagliarsi un po' di tempo tutti i giorni e una pratica informale, applicando i principi di base alle attività quotidiane.
3 consigli per iniziare SUBITO ad essere più attento e presente in piccoli gesti quotidiani:
- Quando parli con una persona non leggere i messaggi che ricevi (magari dall'orologio), così non presterai sufficiente attenzione a nessuno dei due, nè a chi hai di fronte, nè a chi ti sta scrivendo.
- raggruppa le notifiche non indispensabili, in modo che tu possa vederle nel riepilogo una o due volte al giorno. Questo ti permetterà di essere meno distratto dal telefono.
- Fai una cosa alla volta: se cammini cammini (non scrivi un messaggio), se cucini cucini (non sei distratto dalla tv). Qualsiasi azione tu faccia, prova a farne solo una. Se bevi il caffè non scrollare i social, gusta il caffè.
Respira Muoviti Sorridi