Dal post in cui ho pubblicato: “I NOSTRI FIGLI SONO GENETICAMETE COSTRUITI PER PRENDERE TUTTE LE NOSTRE PAROLE, METTERLE IN DUBBIO, OPPORSI, VEDERE COSA CAPITA E SPERIMENTARE COSÍ IL LORO EFFETTIVO VALORE”,
mi sono arrivati privatamente un po’ di commenti del tipo:
- Sabry, mi sono accorto che i figli tendono ad opporsi
- I miei ascoltano, ma poi fanno il contrario
- I miei capiscono perfettamente, a volte pure concordano, ma poi non eseguono
Tu scrivi che hanno bisogno di sperimentare l’effettivo valore delle nostre parole
Come fanno le nostre parole ad essere di valore, ad essere potenti?
Questo podcast sarà brevissimo, e riassumerò i concetti principali in sette punti. Magari li andremo ad approfondire in seguito.
Ecco un veloce eptalogo (non sono certissima che esista questa parola)
- Devono essere parole pensate e non parole reattive: ciò che dico con la pancia in un momento di rabbia spesso è poco realistico, è esagerato e poi me lo rimangio. Se dico una parola e poi la ritratto, tolgo potere alle parole
- Devono essere parole logiche: “se non spegni la tv, non mangi il gelato”, non ha nulla di logico. Se dico cose del genere, il cervello del mio interlocutore si ribella perché non ha alcuna coerenza (uno degli aspetti più importanti per una super educazione è utilizzare conseguenze logiche e non punitive)
- Devono essere parole spiegate: la spiegazione pedagogica consiste nell’utilizzare poche parole che rispecchino il sentire del mio interlocutore, mentre noi genitori spesso utilizziamo prediche infinite che partono sempre dal nostro punto di vista (attenzione, usare le parole adatte a nostri figli e al loro modo di percepire il mondo non significa far fare loro ciò che vogliono)
- Devono essere parole che rispecchino una giusta sequenza (ne parleremo),per evitare che nostro figlio alzi una barriera
- Devono essere parole gentili e non aggressive. Gentili può anche significare ferme, inconfutabili e rigorose, ma mai aggressive
- Devono essere parole che non sminuiscano mai la dignità del figlio
- Ed infine….devono essere parole mantenute. Mai dire una cosa e poi fare il contrario. In tal modo ci giochiamo tutta la nostra credibilità. Dobbiamo dimostrare un’assoluta coerenza fra ciò che diciamo e ciò che facciamo.
Se desiderate che vostro figlio creda a ciò che dite, è fondamentale che pensiate bene alle vostre parole, in modo che siano logiche, chiare, rispettose, motivanti e sempre, sempre, sempre lineari con le vostre azioni.
Semplice nella teoria, sfidante nella pratica.
Ciò che io trovo strepitoso dei percorsi pedagogici per noi genitori, è che li intraprendiamo innanzitutto per i nostri figli, ma alla fine si tratta sempre di percorsi che hanno come primo risultato quello di renderci delle persone migliori, più consapevoli e più coerenti.