Episodio 10 di Marito : Finalmente tocca a me

vi presento "marito"

  • Autore: Geb
  • 02.03.2024
  • tempo di lettura: 09:59


Finalmente tocca a me, 

sono “Marito” , il papà di tre figli ipercinetici, iperattivi, ipersvegli e soprattutto   ipermeravigliosi (quando dormono). 

I miei figli sono capaci di mangiarsi mezzo stipendio in Kinder, cornflakes e patatine fritte, per la felicità di Maya, ipersalutista e principale antagonista di quei meravigliosi e unici momenti divanati in cui, birre e partita governano tutte le leggi del cosmo… Se mai si potessero ancora vivere…sic!

Così gli iper-pargoli crescono più velocemente della siepe del miracolo o “olmo di Tukestan” facendomi scoprire che Kinder, cornflakes e patatine fritte sviluppano soprattutto i piedi dei ragazzi, salutando definitivamente l’altro mezzo stipendio che se ne va in scarpe e calzini spaiati.

A completare questa "iper-famila" (praticamente il supermercato dello stress) c'è lei…la Regina Maya, una splendida mamma e moglie travestita da borbottante MOKA da 12. Maya è un mix di reincarnazioni tra il generale Eisenhower, il batterista dei Led Zeppeling e Candy Candy.  Al mattino, con tambureggiante ritmo rock, impartisce ordini a Francesco (capace di rimanere in letargo più degli orsi), a Stefania (principessina di papà, campionessa mondiale di parole dette in un minuto) ed a Enrico (pronipote del Marchese del Grillo: io sono io e voi non siete un…), Maya poi prepara la colazione e merende per tutti, veste il Marchese Enrico, sparecchia, pulisce, si prepara, si trucca e quando sbuffa , sbuffa... sbuffa peggio di una MOKA, quello  è il segnale d’allarme!!!!  significa che entro mezzo secondo è il momento di dileguarsi in ufficio più velocemente di “the flash” della Marvel.

Non prima però di aver superato il “check point Charlie” dove tutti noi 4 veniamo passati in rassegna dal generale Eisenhower, con puntuali rimbrotti e rimproveri vari sull’accostamento dei colori, magliette squalcite, libri mancanti nello zaino, cravatta a penzoloni e scarpe non esattamente come specchi…

Ohhh, Finalmente... in ufficio…

Il ritorno a casa è l’ennesima prova di triathlon, tra recuperi impossibili in quarta fila di Stefania, la bimba ninja non poteva fare che arti marziali in pieno centro storico, e l’allenamento di calcio di Francesco che preferisce cambiarsi sui sedili posteriori delle mia povera , bella, bellissima agognata auto nuova. Francescoooo…quante volte ti ho chiesto di lavarti e cambiarti nello spogliatoio, non ci crederai ma si chiama così per questo. Se avessi voluto fare movimento e trasporto terra mi sarei comprato uno Scania.

Per fortuna Enrico viene recuperato da Maya , cocchiera di una splendida carrozza trainata da 6 cavalli bianchi, il marchese non avrebbe accettato altro mezzo. (beata fantasia dei piccoli nani).

Maya ti rendi conto che i nostri 3 figli non ascoltano nulla?  C’e’ la partita su Dazn e mi tocca guardare i cartoni giapponesi perché Il marchese si coalizza con la bimba ninja. Francesco esce dal campo da calcio che mi chiedo, vista la terra che ha addosso, se sia mai rimasto in piedi più di 1 minuto, ..ma visto che è molto predisposto per la posizione orizzontale (letto, divano, calcio) portiamolo in piscina, facciamogli fare nuoto. 

Chiedo con “gentile fermezza”  che non discutano tra loro e mi trovo arbitro di un match di Thai boxe, dove sul ring le prendo solo io. Non ho un minuto di pace e sono stravolto dalla giornata di lavoro, e domani ho la presentazione al capo del nuovo progetto e devo ancora studiarla. Ma come mi concentro in questa Vuccirìa? Ora parto con i “cartellini rossi” e vediamo se mi ascoltano.

E Maya?  …  Maya ora in versione Candy Candy… mi guarda , sorride e sentenza “è giusto che i bambini non ascoltino”         

COOOOSA????? È-giusto-che-i-bambini non facciano cheeeeeeee????? 

E’ giusto che Non ascoltino,... tesoro bello.

Ma chi ti ha detto queste perle di saggezza? Le hai lette sui baci Perugina? Hai aperto un uovo di Pasqua in anticipo? Non dirmi che hai chiesto ad Alexa, perché denuncio Amazon.

Oh mioddio, datemi subito il telecomando e una birra media please , ...devo riconnettermi con il mondo reale.

autore: Geb

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