Ma questo è un giorno magico, fantastico, risolutivo.
È il giorno del genio di Aladdin, della fata Turchina, delle magie di Hogwarts.
È il giorno in cui i desideri trovano la loro realizzazione, in cui un' incontro imprevisto è meglio della lampada delle meraviglie.
Ma allora c’è davvero una soluzione a tutto!!!
Dunque, oggi pomeriggio sono andata a prendere Frà a calcio, perché Marito non poteva. Ha parlato di una riunione di lavoro urgente e vitale...???...Probabilmene una "convention tutta vegetariana" a base di malto e luppolo...
Ma suvvia, è così impegnato e così disponibile che si merita proprio qualche incontro con schermo gigante, campionati di calcio, amici "iper-composti" che di fronte ad quel "coso" rotondo che rotola sul prato verde perdono "qualunque" freno inibitorio. Del resto quando, per diversificare le serate TV, gli ho parlato della National Geographic, mi ha chiesto chi fosse il mister?
Mi sto pedendo.
Torniamo al calcio di Frà.
In realtà io adoro andarlo a prendere perché è una di quelle situazioni in cui posso evitare ansiogeni incontri con mamme onniscenti e posso fare due chiacchiere con qualche cromosoma y.
Diciamoci la verità, quando noi mamme uniamo le forze, davanti alle scuole o in chat, siamo in grado di creare casi di Stato, conditi con elementi di thriller e tragedie drammatiche.
I papà di oggi sono spesso diversi da quelli del passato. Molti di loro sono più coinvolti nella gestione della casa, della cucina, dei figli, tutti argomenti che un tempo appartenevano prevalmentemente al genere femminile.
Bè, non ci credeterete ma davanti ai campi di calcio, papà Andrea, meravigliosa creatura multicompetente, avendo sentito i miei lamenti sui calzini spaiati (si lo so, a volte sono monotematica, noiosa e ripetitiva), mi si avvicina e mi dice: “Maya, ma lo sai che esistono gli accoppiacalzini?”.
Naaaaaa,...ma questo è un giorno fantastico!
Ma...allora c’è davvero una soluzione a tutto!
Ora, in una situazione piuttosto improbabile, in compagnia di soli uomini, in una nebbiosa serata invernale, l’universo mi offre la soluzione a uno dei principali problemi della mia vita casalinga. E siccome Andrea è un uomo fornito di senso pratico, poche parole e molte azioni, mi spedisce il link per comprare le mollette accoppiacalzini, adatte a lavatrice ed asciugatrice.
La fata Turchina esiste. Magari non col tulle azzurro, magari ha pantaloni e felpa, ma esiste davveroooo!
Munita di questo spirito positivo, pensieri energici, ed illuminata speranza, ho cominciato a riflettere seriamente sulle difficoltà quotidiane. Niente di grave, in realtà si tratta di piccole situazioni che, ripetute nel tempo, tolgono energia e buon umore. I calzini spaiati e dispersi misteriosamente dentri i buchi neri di casa mia, sono simpatici. Ammettiamolo, le prime volte che si affronta l’argomento è quasi esilarante.
Ma...
quando si cominciano a perdere delle calze un po' più carine, quando non si trovano e siamo in ritardo e quando soprattutto è una situazione che si ripete quotidianamente e i ragazzi non accoppiano i calzini prima di buttarli nel cestone e tu glielo hai ripetuto un milione e mezzo di volte, allora la simpatia ed il sorriso si perdono insieme ai calzini. Ho pensato che i problemi con i figli derivano dal fatto che si ripetono ogni giorno, derivano dal fatto che noi proviamo a risolverli solo con le parole e le prediche, derivano dal fatto che usiamo sempre le stesse fallimentari strategie, derivano dal fatto che facciamo sempre le stesse cose sperando che producano risultati diversi, derivano dal fatto che la ripetizione infinita e ripetuta degli eventi fa girare le scatole anche ad un asceta.
E come esiste l’accoppiacalzini, vuoi che non esistano soluzioni strategiche per le quotidiane routine con i figli?
Sabrina Salmaso: Perché i figli non diventano autonomi in quelle semplici azioni quotidiane che chiediamo loro?