Episodio 19 di Maya: ma quanta fatica...

ci sono le soluzioni, ma sono spesso faticose


Vabbè, allora ditelo.


Vi ho detto che ormai sono la più grande ascoltatrice di podcast. 

Probabilmente ho sviluppato una sorta di dipendenza e verrà coniato un termine specifico per questa patologia, appositamente per me: la podcastpatia o malattia di Maya.


Vi giuro, è superinteressante.

Ne esistono tantissimi, di tutti gli argomenti specifici, anche sulle pulizie di casa: come pulire il water ingiallito, come profumare la casa senza l’utilizzo dei deodoranti. Poi ci sono i podcast per il dimagrimento, l’allenamento, il marketing, lo studio. Come non citare “Scrip” per le lezioni di Storia e Filosofia, “Barbascura” per le scienze, e la “Salmaso” per le risposte pedagogiche.


E ognuno di loro ti offre informazioni, suggerimenti, ricette e soluzioni.


E se niente niente si tratta di divulgatori competenti, queste soluzioni effettivamente funzionano.


Mangi un po’ di meno, magari alterni un po’ di semplicissimo digiuno intermittente per abbassare gli zuccheri nel sangue e ridurre le infiammazioni; fai i tuoi banalissimi 10.000 passi al giorno per mantenere il corpo sano e stimolare serotonina ed endorfine. E come non aggiungere solo 10 minuti di esercizi di tonificazione per mantenere attiva la massa muscolare che sembra essere cruciale per non accorciare i telomeri, a loro volta responsabili dell’invecchiamento. A tutto questo aggiungi esercizi di respirazione, un po’ di meditazione per abbassare il cortisolo, un po’ di lettura e studio con delle semplicissime memotecniche per stimolare quel paio di neuroni sani, delle ricettine veloci veloci per fare tutti felici a tavola, un po’ di riorganizzazione degli armadi per avere tutto in ordine.


E poi aggiungiamo una pianificazione consapevole delle regole, un utilizzo neuroscientifico del linguaggio e un controllo zen della reattività per mantenere la calma e mettere le basi per relazioni serene, assertive e costruttive.


Due cosine da nulla insomma.


Quella miseria, ma questa gente come fa a far apparire tutto così semplice?

Ho capito che queste consegne funzionano, ma dove la trovo l’energia per fare tutto questo?

Sì, ok, raggiungo un sacco di obiettivi, ma vogliamo parlare della fatica, dell’impegno, dell’energia necessaria?


Ma a voi non viene voglia qualche volta di dire una sfilza di parolacce, ingozzarvi di patatine e nutella, dare testate a tutti quelli che vi rompono, infossarvi nel divano e dichiarare sciopero per qualunque attività?


Ma quanta fatica per fare bene le cose, per prendersi cura di se stessi e delle relazioni, tenere mente e corpo in equilibrio e soprattutto crescere i figli?


Voi sentite questa fatica?


Magari esiste qualche integratore per fare tutto con semplicità..

Boh, chiedo per un’amica ovviamente...

sabrina salmaso: scegliamo le nostre fatiche; decisioni per educare al meglio




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