Ho udito qualche incauto umano, ovviamente non produttore di prole, criticare i genitori e proferire bestialità del tipo: “Cosa ci vorrà mai a gestire dei bambini piccoli? Serve pure uno specialista per fare il genitore?”.
Non ci vuole uno specialista, ci vuole un mago e pure con i poteri straordinari, il capo assoluto di tutti i maghi.
Chi non ha figli, non può capire quanto possa diventare frustrante non essere ascoltati, cercare mille soluzioni per accontentare tutti, e poi trovarsi delle belle anime sempre incacchiate che girano per casa.
C’è bisogno di magia, non solo di pedagogia.
E sì, io credo alla magia, anche se sono stata per lungo tempo un essere razionale, concreto e scientifico. Ma ora no, mi sono ricreduta, perché con il matrimonio e tre creature in giro per casa ho raccolto prove inconfutabili sull’esistenza di forze soprannaturali.
E giusto per non passare per una mamma impazzita (definizione a cui comunque non mi oppongo), vi riporto indizi e fatti a sostegno della mia tesi.
Avete mai fatto una lavatrice con dentro dei calzini?
Bene, io inserisco i calzetti accoppiati e ne estraggo sempre un numero dispari. Vogliamo parlarne?
Ho accolto la teoria del mio razionale e saggio marito: lui sostiene che semplicemente non siano accoppiati durante il lavaggio, ma che vengano inseriti in lavatrici diverse.
Bene, HO COMPRATO LA SCATOLA PER I CALZINI SPAIATI!!!!!
Ad ogni lavaggio, piego, o meglio lancio nella scatola quelli solitari, quelli che hanno perso il loro Compagno di viaggio, attendendo che sbuchi fuori il disperso. Secondo la teoria del maschio alfa, prima o poi dovrebbe ricomparire.
Ebbene, dopo mesi e mesi di attesa, i poveri calzetti spaiati e solitari, rimangono tali.
Come la mettiamo?
Alla fine, decido di buttare le cose inutili, svuoto la scatola dei calzini spaiati nelle immondizie, porto giù il sacchetto nei bidoni, passa il camion dei rifiuti, li raccoglie, li tritura, ed allora, solo allora compare il calzetto latitante.
E voi non volete parlare di magia?
Ho provato ad acquistare pacchi di calzini uguali fra loro, complimentandomi per giorni della mia mente brillante. Ma niente, porca miseria. Non so come funzioni a casa vostra, ma da me ogni lavatrice esce con una sfumatura diversa, quindi, nel giro di un tempo preoccupantemente breve, ho prodotto calzini con diverse sfumature di grigio, di rosa e di azzurro. Addio al mio piano strategico di accoppiamento calzini.
Ora dovrei avervi convinto che la magia esiste, che le cose non sono sempre lineari, che in una casa con nani di tutte le dimensioni, produttori instancabili di panni sporchi, si creano situazioni extraterrene ed inspiegabili secondo la logica newtoniana.
Ed ecco perché, dopo migliaia di lavatrici, posso arrogarmi il diritto di invocare la magia, oltre che la pedagogia.
Quindi, cara sabrina, visto che la scorsa settimana hai detto esattamente le seguenti parole: I NOSTRI FIGLI SONO GENETICAMETE COSTRUITI PER PRENDERE TUTTE LE NOSTRE PAROLE, METTERLE IN DUBBIO, OPPORSI, VEDERE COSA CAPITA E SPERIMENTARE COSì IL LORO EFFETTIVO VALORE.
La mia domanda è: come posso dare valore alle mie parole? come posso rendere le mie parole potenti e credibili? Come posso fare in modo che i miei figli sperimentino e alla fine mi credano?
Forza Google, esaudisci il mio desiderio:
digito: sabrina salmaso, cosa posso fare perché mio figlio mi creda?
E via con la magia...