Di frequente i genitori descrivono i propri figli come persone con un carattere molto forte.
Questo perché sono bambini estremamente determinati che non mollano e che utilizzano un'energia straordinaria per raggiungere il proprio obiettivo e per realizzare un loro desiderio. Sappiamo ormai anche dai precedenti podcast che effettivamente tutti i bambini sono costruiti per raggiungere il loro obiettivo e il loro piacere immediato e che accettano con fatica una soluzione che preveda la negazione o la posticipazione del proprio soddisfacimento.
È vero però che ci sono delle creature più energiche, che portano avanti la loro sfida con maggiore tenacia e determinazione. A questi, si contrappongono dei bambini che, in qualche modo, comprendono più velocemente un diverso punto di vista, una diversa soluzione, la necessità di attendere e di rispettare una regola, benché faticosa.
Ora però ci concentriamo sui caratteri più energici, quelli che non mollano, quelli che rendono piuttosto movimentata la vita dei genitori. Questi bambini in realtà hanno delle competenze che nella vita possono rivelarsi estremamente utili e possono tradursi in una bella determinazione per realizzare i propri progetti.
D'altro canto è anche vero che dobbiamo gestire questa determinazione, perché, pur essendo da un lato straordinaria, è importante che venga contenuta e che non si trasformi in fastidiosa insistenza contro le regole da rispettare.
La determinazione è la qualità di essere decisi e concentrati nel perseguire un obiettivo, mentre l'insistenza è il persistere con forza o ripetizione nel tentativo di ottenere qualcosa, anche quando è poco appropriato.
È fondamentale che noi genitori impariamo a distinguere i momenti in cui la tenacia deve essere premiata ed incentivata, dai momenti in cui ha bisogno di essere limitata perché si sta trasformando in una insistenza fuori luogo.
Quando questa energia viene utilizzata per la realizzazione di un progetto utile ed adeguato alla vita di nostro figlio, va assolutamente confermata: la costruzione di un lego, l’organizzazione di un gioco, l’apprendimento di una nuova abilità.
Quando invece si trasforma in una insistenza per non rispettare un limite o una regola che gli è stata spiegata, è utile che venga contenuta.
Se non riusciamo a fare questa distinzione e non riusciamo a gestirla bene, rischiamo di cedere, incentivando così una comunicazione insistente e il non rispetto delle regole.
Stiamo premiando una sorta di dittatura filiale e questo non conviene perché i bambini e i ragazzi hanno bisogno di stare dentro le regole e hanno bisogno di genitori che sappiano guidare e contenerli, quando serve.
I genitori che producono queste creature con i cosiddetti caratteri forti hanno bisogno più degli altri di avere strategie comunicative super-efficaci per dare regole ai propri pargoli.
Quindi che fare?
1) distinguiamo la determinazione utile dall’insistenza poco opportuna:
- “Voglio mettermi via i soldi per comprare una bambola, una macchinetta, un paio di scarpe, dei trucchi”: wow, incentiviamo e complimentiamoci;
- “Voglio giocare ancora alla play, dai mamma, ti prego, ancora un po’, dai, dai, dai, ancora un pochetto, ti prego, dai…”: se prima del gioco abbiamo definito e pattuito i tempi, dobbiamo essere coerenti con la regola iniziale. Se cediamo, non stiamo premiando la sua tenacia e la sua determinazione, ma stiamo incentivando la sua incapacità di stare dentro i limiti. È un tantino diverso;
2) troviamo spazi e situazioni in cui i nostri pargoli con carattere forzuto possano esprimere la loro energia: facciamo organizzare loro dei giochi, dei pomeriggi, stimoliamoli con nuovi apprendimenti e nuove attività;
3) impariamo a distinguere i momenti in cui va bene negoziare, perché si sta scegliendo insieme una soluzione;
4) ma soprattutto impariamo a scegliere bene le regole, a pianificarle e a rimanere rigorosamente coerenti senza cedimenti e senza negoziazioni affinché i nostri tatini rimangano forti e tenaci, ma sappiano anche riconoscere il limite, il rispetto e l’esistenza di altri umani con esigenze diverse dalle loro.
(Se desideri sapere come si fa, ho costruito un corso interattivo sul "metodo 3X3", una strategia straordinaria per dare bene le regole ai figli: puoi leggere, ascoltare e fare le domande che desideri).
Ancora una volta per noi genitori diventa fondamentale sapere dare bene le regole,
nel pieno rispetto delle caratteristiche dei nostri bimbi e ragazzi,
che hanno bisogno di essere accolti, capiti, incentivati, ma anche contenuti ed aiutati a riconoscere i confini.