Con questo podcast rispondo a due domande:
1) Perché è così difficile dare regole?
2) Quando è opportuno davvero darle, piuttosto che lasciare a mio figlio la possibilità di fare le sue libere scelte?
Comincio con la prima questione:
Perché è così difficile dare delle regole?
Dopo oltre vent’anni di lavoro con i genitori, e dopo un’esperienza ancora più lunga come mamma, mi sento di poter raggruppare in tre aree i motivi che rendono complesse le regole:
1) in un angolino del tuo cervello la parola regola è sinonimo di costrizione, impedimento, scocciatura, limitazione della libertà.
Quando è ora di dare una regola a tuo figlio ti sembra un pochino di “rompergli le scatole” .
Inoltre è probabile che tu sia cresciuto in un’epoca diversa, con metodi più autoritari e severi, quindi hai associato la regola ad un’esperienza negativa di urla e punizioni, di timore e sconforto.
Come puoi risolvere questo inghippo?
Con la conoscenza e le giuste informazioni:
è importante che su sappia che le regole sono un dono prezioso per tuo figlio e, quando le insegni bene, gli regalano l’opportunità e gli strumenti per crescere, per diventare un individuo equilibrato, per imparare e per sviluppare la sua intelligenza cognitiva ed emotiva, per relazionarsi nel rispetto e stare bene con le persone;
2) non sai come comportarti per farti ascoltare e questa incompetenza crea insicurezza e difficoltà.
Hai sentito spesso che non va bene urlare, non va bene punire, non va bene sculacciare i bambini, quindi sai perfettamente cosa NON fare.
Il problema è che non fai COSA FARE.
Sperimenti varie modalità e ti sembra che nulla funzioni davvero bene. Questo rende più complesso fare rispettare queste benedette regole.
Soluzione?
Ovviamente ancora una volta la conoscenza rende potenti: se sai come dare bene le regole e come gestire le giuste reazioni del tuo piccolo pargolo (o grande pargolo), diventa tutto un filino più semplice.
E quando ti alleni per un po’ di tempo, diventa tutto molto più semplice.
Se vuoi conoscere questo metodo integralmente puoi contattarmi, oppure continua a seguirmi e, podcast dopo podcast, vediamo qualche strategia;
3) dire di no crea dispiacere in tuo figlio ed è difficile sostenere la sua delusione ed il suo dolore.
Il tuo amore ti spinge ad accontentarlo. Vorresti che fosse sempre felice. È dura vedere tuo figlio deluso, dispiaciuto e a volte pure disperato.
E in tal caso, cosa puoi fare?
Vedere un figlio dispiaciuto e piangente è sempre piuttosto faticoso, ma se attribuisci a questa esperienza una valore diverso, positivo, educativo, è più facile gestire queste situazioni.
Quel pianto, quella protesta , quella frustrazione sono preziosissimi.
Aiutano tuo figlio a diventare una persona solida, equilibrata, forte e rispettosa.
Se non impara a vivere i no, le frustrazioni, le delusioni, come può affrontare la vita, i rifiuti, e le cadute?
Oggi si parla dell’educazione al consenso: nelle relazioni è importante chiedere sempre il consenso per procedere con alcune scelte ed azioni.
Ma se non insegniamo ai nostri figli ad accettare un “no” come risposta, come possiamo educarli al rispetto?
So che non è semplice sobbarcarti questa fatica. Ma sappi che grazie a questa, il tuo bimbo si trasformerà in una persona più felice , competente e rispettosa.
Passiamo alla seconda domanda:
Quando è necessario che tu gli dia una regola e quando è importante che lo lasci libero di scegliere?
Ovviamente sei tu il genitore e quindi sei tu che sceglierai le regole con cui crescere tuo figlio. I valori non sono assoluti: ognuno ha le proprie credenze e le proprie priorità.
Condivido con te alcune riflessioni pedagogiche che ti possono aiutare a fare delle buone scelte.
Ci sono due variabili che io ritengo particolarmente influenti per rispondere a questo quesito:
1) LA COMPETENZA
Spesso mi chiedono : “è giusto che la mia bimba, ancora alla scuola dell’infanzia, scelga da sola gli abiti da indossare? Dovrei imporglieli io o è un bene che faccia le sue scelte in autonomia?”
Dipende. Dipende dalla sua competenza. A prescindere dalla sua età anagrafica, se la tua bimba è in grado di scegliersi dei vestiti adeguati al luogo, alla situazione e alla temperatura, lasciala autonoma.
Esercita la sua competenza ed è pure felice. Perché dovresti intervenire?
Se invece vuole indossare un abitino leggero quando fuori nevica, o indossare una gonna ingombrante durante la lezione di motoria, o scegliere una maglietta costosa per il laboratorio di pittura, forse ha bisogno della tua guida per imparare a fare scelte più appropriate.
Questo vale per ogni argomento. Se tuo figlio si gestisce i compiti in autonomia, li esegue tutti ed ha acquisito una buona responsabilità nella gestione del registro elettronico, perché dovresti intervenire? Se invece fa fatica ad organizzarsi, non li porta a termine e prende continue note, è utile che tu lo guidi con delle buone regole.
Lo stesso vale per il cellulare, la cioccolata, le uscite serali, la bicicletta.
È utile dare regole nel momento in cui tuo figlio dimostra di non avere la competenza adeguata.
La seconda variabile, invece, si chiama
2) CONSEGUENZE
A volte può essere importante che tuo figlio impari facendo un’esperienza diretta: “desideri indossare la felpa pesante mentre fuori risplende un sole estivo?
Indossala pure, vivi il disagio di un caldo soffocante e molto probabilmente il giorno seguente sceglierai una maglietta leggera”.
Anche così si interiorizzano nuovi modelli e nuovi apprendimenti.
Ti consiglio di scegliere questa strada solo in alcune occasioni, in base alla gravità delle conseguenze che tuo figlio rischia di vivere. Ad esempio, se tuo figlio soffre di facili bronchiti, è più facile fargli vivere l’esperienza di una felpa d’estate, piuttosto che di una maglietta leggera quando fuori ci sono zero gradi. La prima esperienza gli fa vivere un po’ di sudore, la seconda rischia di spedirlo in ospedale. Nel secondo caso forse è più conveniente inserire una regola.
Se il tuo bimbo piccino vuole provare a mangiare la minestra con la forchetta, non è pericoloso fargli fare questo esperimento. Se ha fame probabilmente imparerà ad apprezzare il cucchiaio.
Ma se desidera sporgersi dalla finestra in piedi sulla sedia, è assai meglio introdurre una regola ferrea e rigorosa..
Nei prossimi podcast continueremo ad esplorare l’argomento delle regole, perché è un pilastro della genitorialità, un pilastro fondamentale per crescere delle creature competenti e sicure.
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