episodio 11 di Maya: questa volta sono d'accordo con i miei figli

le cose buone fanno male


Mi pare di aver capito dalla Salmaso che sia piuttosto naturale che genitori e figli abbiano punti di vista diversi e prospettive antagoniste.

Me ne sono resa conto: più o meno il novanta per cento del tempo lo passo a discutere con loro, cercando di convincerli o di trovare un accordo per lo meno accettabile.

Ma non è sempre così.

Ci sono delle volte in cui sono perfettamente d'accordo con la mia prole e le loro parole sembrano uscire direttamente dalla mia mente.

Uno di questi magici momenti di affinità elettiva è quando il trio delinquenziale che ho generato mi guarda con 6 occhi addolorati e mi chiede: "Mamma, ma perché le cose buone e divertenti fanno male?"

Ora, vi prego di dirmi cosa ne pensate perché ho bisogno di un po' di sostegno fra colleghi.

Io so che dovrei dare loro una risposta saggia, di quelle motivanti, che facciano capire che in realtà la fatica è più gratificante della pigrizia, e che il pesce con carotine è più gustoso della millefoglie.

Ma la mia pancia si ribella e ha voglia di urlare: “Avete ragione, zio Billy, avete tutta la ragione del mondo!”.

C'è una certa crudeltà alla base delle regole dell’universo: il cibo divertente è il precursore di tutte le malattie del mondo;     il divano con tanto di interminabili serie Netflix favorisce cardiopatie, obesità, morte precoce; quegli inutili social ci risucchiano il tempo peggio di un buco nero, i videogiochi creano una dipendenza peggiore dello shopping compulsivo.

In compenso, verdure, chilometri di corsa faticosissima, allenamento in palestra che spacca le fibre muscolari ed impegnate letture di mattoni di letteratura classica, nutrono corpo, cuore e cervello.

Ora, ditemi se non è crudele tutto questo.

Chi ha deciso che i finocchi facciano meglio della Nutella?

Marito dice che io sono un'ipersalutista (a parte il fatto che per lui è iper qualsiasi ingrediente diverso dal luppolo), ma vi confido che la mia è più una tentata posizione, che un comportamento vero e proprio.

Diciamo che ci provo, ma la mia intenzione è cosparsa di peccaminose tentazioni a cui il mio fragile cuore non è spesso preparato.

Mi ritrovo quindi a preparare “verdurine tagliate sottili sottili a cui non si può dire di no” (chi capisce questa citazione se ne faccia una ragione: fa parte della compagnia dei boomer), ma qualche giorno prima del ciclo mi aggiro per casa come un ladro, alla ricerca di un momento di intimità solitaria per potermi immergere in quella delizia chiamata Nutella, con proprietà terapeutiche contro tutti gli effetti psicofisici del ciclo.

Sono una grande esperta di ricette con supporti sia salati che dolci, e di intrugli semi-sani che hanno la funzione di silenziare gli inevitabili sensi di colpa postumi.

Chi può confutarmi la scelta della frutta secca, ricca di fibre e acidi grassi omega 3, per la salute di intestino ed apparato circolatorio?

Bene, per uno snack sano e nutriente, piglio una manciata di suddetta frutta, che per motivi calorici non deve superare i 30 g e la ripongo in una tazza. Brava Maya...E.. poi... la ricopro di 420 g di Nutella, giusto per dare un pizzico di gusto in più.

Pargoletti miei, avete ragione!!!

Se potessi dire la mia sulle dinamiche dell'universo, farei in modo che le ore in divano consumassero migliaia di calorie, tonificassero i glutei per fare loro assumere forme antigravitazionali, riempirei i prodotti Ferrero di micro e macro nutrienti ipersalutari e farei in modo che la tecnologia sviluppasse tutte le aree cerebrali utili per vivere bene.

E invece no, devo stare qui ad inventarmi risposte su quanto siano gustosi gli spinaci, su quanto sia eccitante allenarsi e su quanto siano divertenti i compiti.

Salmaso, aiutami!!!!!


Perché le cose buone fanno male e le cose utili sono sgradevoli?


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