Comunicare un brand è tutt'altro che facile, e il Professor
Grandi ci ha aiutati a comprendere ancor di più che dietro ogni successo in
materia c'è un grande lavoro di squadra .
Il marketing esperienziale approfondisce le intenzioni del
marketing tout court: non si limita a vendere il prodotto, ma crea un legame
più profondo tra il brand e il consumatore, coinvolgendolo in esperienze che
lasciano in lui una forte impronta emotiva. Le aziende non devono far altro che
sfruttare l'innato desiderio delle persone di prendere parte a situazioni
uniche. Secondo Bernd Schmitt, autore
di Marketing esperienziale: come
sviluppare l'esperienza di consumo, esistono cinque “SEMs" (“Strategic Experiential Modules"): le esperienze sensoriali (sense); le esperienze
affettive (feel), che puntano su
sentimenti ed emozioni; le esperienze
creative e cognitive (think), che
creano esperienze per la mente, facendo ricorso all'intelletto, alla
riflessione, alla propensione a trovare soluzioni; le esperienze comportamentali (act),
che invitano il consumatore all'azione; le esperienze
sociali (relate), che possono includere una o più delle esperienz
eprecedenti e introducono l'individuo in una dimensione sociale più ampia.
Questo genere di marketing non è concentrato sul prodotto: al contrario,
riguarda il marchio a 360 gradi. Gli strumenti classici della comunicazione
diventano quindi insufficienti: è necessaria una sinergia, soprattutto tra il
settore advertisement, quello degli eventi e i community manager.
Viste le recenti débâcle comunicative del marchio Italia, è facile intuire come la comunicazione del nostro Paese, che sulla carta si vende da solo, potrebbe rinascere grazie questa tipologia di marketing. Italia è ancora sinonimo di bellezza, creatività e gusto: un'esperienza straordinaria, gravata da aspettative ancor più straordinarie e spesso deluse. Nonostante le criticità che conosciamo bene, c'è un enorme margine di miglioramento, e già molte aziende hanno puntato sull'experience marketing per dare una svolta ai propri affari. Non resta che applicare il principio al sistema-paese. Sarà dura, ma comunicare bene è il nostro lavoro, e siamo qui per imparare a farlo.