«Hai mai provato a cercare "Google" su Google?», così recitava Proxy nel video della serie "Lost in Google" realizzata da The Jackal. Non è un caso domandarsi che cosa effettivamente sia Google e, soprattutto, la risposta non è per niente scontata.
Nell'immaginario comune Google è il motore di ricerca online per eccellenza, ma forse non tutti sanno che, negli anni, si è sviluppato in settori che vanno ben oltre la ricerca online. Dagli strumenti strettamente correlati alla ricerca come google maps, scholar, libri, education, image search, e tanti altri, Google si è spostato verso i social network site (ne ha uno di proprietà indicato nel link precedente), ha acquisito Youtube ed ha in cantiere progetti ambiziosi di domotica come la macchina senza guidatore. È il sito più visitato al mondo ed ha dato origine al verbo inglese "to google" e in tedesco "googeln" col significato di fare una ricerca sul web.
È difficile dire cosa sia Google, intanto, qualcuno ha pensato di farci un film, "Gli stagisti" (criticato da alcuni come "un gigantesco spot per Google"), i cui protagonisti, Vince Vaughn e Owen Wilson, sono degli aspiranti "googler" all'interno del Googleplex, quartier generale Google presso Mountain View, California.
Ma cosa è possibile fare con un account google? È possibile accedere ad una serie di app e servizi utili per lo studio o il lavoro fra cui gmail, documenti, drive, disegni (utile non solo per disegnare ma anche per mappe concettuali), libri, reader, blogger e traduttore. A questo punto una cosa è chiara: Google offre tantissimi servizi e si occupa d'innovazione e ricerca in tutti i campi. Nella lezione tenuta da Leonardo Bellini si è parlato nello specifico di un'area importante di Google, quella dedicata al business. Google ha predisposto degli strumenti utili per tutte le aziende che operano nel digitale: Analytics, Advertising, Admob, Adsense, Adwords e Mybusiness. Se Analytics permette di monitorare il traffico sul proprio sito internet, grazie alla piattaforma Advertising e Admob si è in grado di sfruttare questi dati e di promuovere un'azienda grazie alla pubblicità su computer desktop e mobile. Admob e Adsense permettono inoltre di monetizzare i propri siti internet, ovvero guadagnare dalla pubblicità proposta da Google sugli stessi. L'uso sempre più frequente degli smartphone e tablet, (in Italia gli utenti medi giornalieri online da mobile, 17,6 milioni, hanno superato quelli da pc, 12,6 milioni, su 28,8 milioni totali - Dati Audiweb 2015), ha fatto sì che Google si dotasse di una piattaforma, Admob, dedicata esclusivamente alla pubblicità su dispositivi mobile. Sempre per lo stesso motivo Google permette di verificare se il proprio sito è mobile-friendly, suggerendo come migliorare l'esperienza d'uso nel caso il sito non lo sia. È poi possibile farsi un'idea di quante persone nella fascia di età che ci interessa usino il mobile e che uso ne fanno nello specifico accedendo al sito Mobile Planet di Google. Grazie a tutti questi servizi si possono creare pubblicità mirate per i propri consumatori, scegliendo, in base alle caratteristiche del traffico web, in che percentuale concentrarsi sulla mobile experience.