Il modello CoSchedule per una Social Media (SM) Strategy ottimale è formato dai 7 passi seguenti:
1. Definire gli obiettivi social specifici
Devono aiutare a raggiungere gli obiettivi aziendali, essere SMART e propri di ogni SM su cui il brand decide di essere presente. Un tipico obiettivo aziendale, per esempio, è quello di incrementare le vendite: in questo caso l'obiettivo social individuato potrebbe essere quello di vendere direttamente anche tramite SM.
2. Effettuare un SM Audit
Significa mappare su quali SM ed in che modo è attualmente presente il nostro brand: se lo è attivamente (in termini di frequenza di post/tempestività delle risposte) ed efficacemente (in termini di risultati e performance) o meno. In questa fase bisogna anche decidere se è il caso di mantenere tutti gli account social esistenti o se è meglio rimuoverne alcuni oppure integrarli in altri account.
3. Individuare le SM personas.
In base ai dati su clienti attuali e potenziali raccolti mediante gli analytics dell'azienda, le ricerche di mercato disponibili o commissionate ad hoc, l'ascolto della rete e gli strumenti di analisi forniti dai vari SM, si definiscono le SM personas (di personas in generale abbiamo già parlato qui).
4. Mappare la presenzia social dei concorrenti
Significa non solo individuare le loro pagine social (mediante Google o utilizzando i motori i ricerca interni ai singoli SM), con relative metriche (volumi di fan/follower/collegamenti, livello di engagement, frequenza di pubblicazione,…), ma soprattutto individuare le loro strategie social, i successi da loro raggiunti su questi canali, cosa il mio brand può fare meglio di loro o in maniera differente.
5. Definire brand voice e tono
Non per forza coincidente con quello istituzionale (perché le audience ed i linguaggi social sono diversi), allineato con il linguaggio usato nel mio settore sui SM, ma distintivo e unico, per emergere rispetto alla concorrenza.
6. Costruire la brand SM Content Strategy
Visualizzata nel calendario editoriale, organizza i contenuti da creare/curare e da postare su ogni singolo SM inserito in strategia, definendone formato (video, immagine, solo testo, infografica…), frequenza (una o più volte la settimana) e mix di contenuti (Flow, Stock e Curation). Inoltre identifica le responsabilità dei vari attori coinvolti nel processo e le deadline.
Nel costruire il calendario editoriale vanno considerati tutti gli eventi interni (lancio nuovi prodotti, comunicazioni agli azionisti…) o esterni all'azienda .
7. Misurare i risultati ottenuti sui social media, in base alle metriche proprie di ogni SN e agli obiettivi
social posti nel primo passo. In questa fase è importante capire cosa ha funzionato bene nella nostra strategia social, cosa no e come possiamo migliorarla. In base a questi risultati il calendario editoriale va rivisto ed ottimizzato, tipicamente una volta al mese (revisione periodica) o quando necessario in corsa (revisione di tipo adattivo).
