Fino a pochi anni fa, riuscire a trovare un sito e-commerce che fosse facilmente navigabile dal nostro smartphone e che fosse quindi in termini tecnici "responsive" o "mobile friendly" era una vera e propria sfida. Oggi invece chi si appresta a sviluppare un proprio sito e ancor di più ad implementare un sito e-commerce prende più facilmente in considerazione l'opzione di rendere il proprio sito adattabile agli schermi dei dispositivi mobili che ormai vengono sempre più frequentemente utilizzati per navigare sul web. Il problema per gli e-commerce è sicuramente più evidente e forte perché l'acquisto online non è ancora, in particolar modo in Italia, un prassi consolidata e diffusa. Sicuramente si tratta di diffidenza nei confronti del sistema e del mezzo nonché della poca affidabilità che viene spesso attribuita dalle persone ai metodi d'acquisto online. Sta di fatto che la tendenza alla quale dovremmo adattarci è opposta: l'utilizzo del mobile è in crescita in tutti i settori, ci connettiamo sempre meno da desktop se possiamo effettuare la stessa attività da mobile e se ricerchiamo qualcosa in mobilità con il nostro smartphone anche Google sarà più propenso a selezionare tra i risultati da mostrare, quelli "mobile friendly" quindi siti e portali che godono di un'infrastruttura responsive grazie alla quale è possibile assicurare all'utente una user-experience migliore.
Il tasso di conversioni che si registrano da mobile è ancora basso, a testimonianza di quanto ancora l'acquisto online in mobilità sia lontano dal diventare un'abitudine. Altro fattore è l'usabilità, quanto riesco a fruire facilmente dei contenuti che il sito mi propone? Quanto facilmente riesco a trovare ciò che sto cercando? Spesso l'esperienza dell'utente che si connette da tablet o smartphone è pessima. Bisogna però fare un'altra considerazione: Il viaggio che l'utente fa online alla ricerca di ciò di cui ha bisogno non è mai un esperienza lineare e unidirezionale. I mezzi sono spesso utilizzati in maniera complementare e all'interno di questa catena i nostri dispositivi mobili svolgono spesso la funzione di informarci mentre al desktop affidiamo il compito più difficile: l'acquisto. La situazione però non è cosi negativa come potrebbe sembrare, il trend attuale non deve infatti disincentivare ad investire sul questo canale, al contrario: i dispositivi mobili sono fondamentali, il tempo che spendiamo e dedichiamo quotidianamente all'utilizzo di questi dispositivi è di molto superiore a quello speso sul nostro pc; c'è da considerare inoltre che si tratta di tempo dedicato, un tempo durante il quale siamo molto più aperti all'esperienza e alla scoperta. La riflessione quindi si trasforma: non ruota più intorno alla possibilità di togliere tempo e risorse a questo canale ma al contrario come far si che questo si trasformi in trampolino di lancio verso la conversione da desktop…….come?? Ad esempio consentendo ai visitatori del sito di salvare le proprie ricerche, creando una wishlist che potrà poi essere riconsultata dallo stesso utente da desktop. Non solo, il traffico proveniente da mobile potrà essere utilizzato in ottica di remarketing per riproporre ai visitatori del sito, che hanno mostrato interesse per il brand e per i suoi prodotti, offerte o promozioni sui contenuti per loro più interessanti. Ma venendo al lato più tecnico e grafico: come si imposta al meglio un e-commerce? Quali sono gli elementi più importanti? Partiamo dalla home page; da quando i motori di ricerca (Google in particolare) hanno rivoluzionato il mondo dell'accesso ai contenuti online, non è più questa pagina a fare da padrona, ad oggi sono infatti tutte le pagine, potenziali "home page" di un sito web. Per riassumere: le 4 P di un buon e-commerce:
1. Persona: molti spesso si dimenticano a chi ci stiamo rivolgendo con il nostro shop online, siamo noi stessi! Persone come noi che hanno bisogno di un linguaggio chiaro e concreto: CHI, COSA, COME, QUANDO. Ma persone sono anche quelle che sono dietro il nostro e-commerce e che devono quindi trovare in esso spazio, tramite foto, racconti e contatti telefonici.
2. Persuasione: bisogna trasmettere un forte insight all'utente, fornigli un motivo in più e valido per cui dovrebbe procedere con l'acquisto e inserire la sua carta di credito. L'online non è un qualcosa di altro e distante da ciò che avviene offline, il negozio in cui entriamo deve ispirarci fiducia e serietà a partire dalle vetrine e dal suo personale, lo stesso vale per i siti e-commerce.
3. Play: un'atmosfera di gioco e serena non deve mai mancare, può infatti aiutare gli utenti a sentirsi a proprio agio durante la navigazione.
4. Proof: la migliore recensione è quella fatta da chi ci è già stato o da chi il prodotto lo ha già provato e nel mondo dell'e-commerce non c'è nulla di più vero. Nel sito quindi bisogna dare spazio a chi ha provato ciò che noi offriamo e ne è rimasto piacevolmente sorpreso. Le persone si fidano delle altre in questi casi anche senza una conoscenza diretta, in una parola: recensioni.