Gruppi di lettura. Come renderli un valido strumento di educazione alla lettura

Come bisogna muoversi per avviare un gruppo di lettura se di fronte non hai dei lettori o lettrici incalliti?

Il gruppo di lettura è un insieme di lettori che decidono di portare avanti un’esperienza di lettura comune, la lettura rimane privata e strettamente connessa ai tempi di ognuno ma la scelta è quella di condividere, al termine della lettura, sensazioni, impressioni, curiosità.

Non sempre è facile parlare di un libro che si è letto, soprattutto non sempre si ha voglia di condividere con gli altri ciò che il libro ha suscitato in noi, che siano sensazioni positive o negative, celando a volte un giudizio sul libro stesso o più spesso temendo un giudizio su noi stessi di riflesso alle impressioni espresse.

Questa però è la situazione più rosea, quella di un gruppo che funziona e che ha trovato un suo equilibrio nel tempo.

Soprattutto è la situazione in cui c’è di base un profondo interesse per la lettura e la sfida è solo quella di farla funzionare in una dimensione di condivisione.

Oggi però voglio riflettere sulle possibilità offerte dai gruppi di lettura come strumento di educazione alla lettura, e non parlo solo di educazione alla lettura rivolta a bambin* e ragazz* ma anche ad adult*.

Come bisogna muoversi per avviare un gruppo di lettura se di fronte non hai dei lettori o lettrici incalliti?

Prima di tutto bisogna trovare l’elemento che permette di creare una connessione, può essere il cinema, l’arte, i videogiochi, i cartoni animati, infiniti possono essere gli spunti da cui partire per arrivare a proporre un’esperienza di lettura condivisa.

Entriamo qui nell'ambito dei gruppi di lettura guidati, mi è capitato di avviarne qualcuno che oggi va da sé, senza bisogno di interventi che facciano da stimolo al di là della lettura stessa.

L'esperienza non è legata all’età dei lettori quanto alla capacità di trovare il canale giusto in cui inserire il libro.

Bisogna costruire una sorta di mensola, che regga bene, sulla quale mettere in bella mostra IL libro che si pensa farà breccia nel cuore del gruppo, lavorando poi affinché quella mensola continui a riempirsi fino a diventare troppo piccola per contenere tutte le esperienze di lettura del gruppo in questione.

Una volta trovato il nodo che può fare da stimolo, e dopo vari momenti in cui intorno a quel nodo si è “creato” il gruppo, è il momento di tirar fuori l’asso nella manica del libro giusto al momento giusto, si propone di leggerlo tutti insieme, si inizia con la lettura ad alta voce (sì, anche se il gruppo è di ragazz* o adult* che sanno benissimo leggere da soli!) e si propone poi di continuare ognuno per sé, ognuno con i suoi tempi.

All’incontro successivo è assolutamente vietato chiedere a che punto si è della lettura e ovviamente niente spoiler, la discussione va condotta intorno ad elementi che incuriosiscano ma non raccontino nulla dell’intreccio. Si continua così, di incontro in incontro, fino all’obiettivo finale della lettura completa e alla condivisione di suggestioni e impressioni.

E’ possibile che qualcun* non  finisca di leggere il libro ma sicuramente più di un* che aveva detto che non l’avrebbe mai terminato sarà tra i sostenitori della voglia di continuare.

Lo so, non è tutto rose e fiori e non è tutto così semplice come sembra, ci saranno difficoltà e insuccessi, delusioni e scoramenti ma il più delle volte l’esperienza riesce e riesce bene e il gruppo cresce e i lettori e le lettrici vanno sulle loro gambe. E quella mensola diventa uno scaffale!

Provare per credere!

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