I dati sono una nuova risorsa naturale, sostiene Paolo Ciuccarelli, docente di Communication Design del Politecnico di Milano. E come ogni risorsa naturale ha un grande valore implicito, ma se il suo valore non viene potenziato e non viene sfruttato al meglio questa assumerà poco o nessun valore reale. Capacità di interpretare, trasformare, lavorare il dato, oltre ad estrarlo, diventa determinante nella società di oggi, in cui ognuno, più o meno consapevolmente, si trova a dover affrontare e digerire una quantità enorme di dati ogni giorno.
Com'è meglio rappresentare i dati?
Una domanda che può avere un milione di risposte. La rappresentazione ottimale per ogni dato è diversa e viene influenzata da più fattori, come il tipo di dato stesso, il target, le finalità e molto altro.
Si potrebbero individuare ad modo due scuole di pensiero di approccio alla rappresentazione del dato. Una è quella di Edward Tufte, professore dell'Università di Yale e l'altra è quella di Nigel Holmes, un graphic designer inglese. Tufte mette i "Big Data" sul piedistallo, dando la priorità al suo scopo informativo e non accetta decorazioni inutili che distraggono lo spettatore dal dato stesso. Egli è, inoltre, molto attento alla densità del dato, sostenendo che tutti i dati a disposizione devono essere rappresentati. L'approccio di Nigel Holmes alla rappresentazione dei dati, invece è più illustrativo, creativo, e cerca di costruire una sinergia tra l'approccio umanistico e quello scientifico.
Oggi si parla addirittura del racconto delle storie attraverso i dati, creando info-grafiche interattive, che danno anche un impatto emozionale e sviluppano un certo umore, un'attitudine verso un certo tipo di dati.
Lo stesso dato rappresentato in due modi diversi può dare un impatto diverso, enfatizzando un dato e oscurandone o facendone passare inosservato un altro, creando un effetto desiderato e in un certo senso manipolando la nostra percezione.
Con una società che si basa sempre di più sulla rappresentazione visuale in quanto più facile e immediata da percepire, la questione della visualizzazione dei dati diventa sempre più importante e il dibattito sul modo migliore per farlo ha una lunga storia e sicuramente continuerà a svilupparsi nel il tempo a venire.