In questa videolezione imparerai a riconoscere gli atteggiamenti negativi e gli schemi mentali che tendi a riproporre nel tuo ruolo di genitore, a sostenere tuo/a figlio/a nell’identificazione delle sue emozioni promuovendo la sua intelligenza interpersonale e la conoscenza di sé.
Infine imparerai alcuni esercizi che potrai proporre al tuo bambino o alla tua bambina, per promuoverne l’attenzione, la concentrazione e la calma.
Dopo l'iscrizione riceverai una mail con il link per accedere alla tua area personale che rimarrà attiva per 30 giorni.
Attraverso questo webinar imparerai a riconoscere i tuoi stati interiori e quelli degli altri, migliorerai le tue capacità di ascolto e comunicazione e dirai addio a modelli ed abitudini disfunzionali, responsabili della maggior parte delle difficoltà di relazione, attivando un percorso di profondo miglioramento del tuo benessere.
Il webinar si terrà il 23 marzo 2022 alle ore 17 su piattaforma Zoom.
Dopo l'iscrizione riceverai una mail con il link per accedere alla riunione.
Se non riesci a partecipare, tranquill*, la tua area personale rimarrà attiva fino a 30 giorni dopo la data del webinar, avrai quindi tutto il tempo per la visione in differita e per consultare e scaricare tutti i materiali a tua disposizione.
Seguendo questo webinar conoscerai i fondamenti neuroscientifici della pratica, ne scoprirai le origini e verrai a conoscenza dei principali riferimenti per poter attivare da subito un percorso di consapevolezza attraverso indicazioni di pratiche di tipo formale ed informale.
Rifletterai inoltre in modo guidato sulla tua presenza mentale nelle azioni quotidiane, osserverai in modo lucido le tue tendenze e i tuoi limiti, imparando l’importanza di osservarli senza giudizio.
Spunti operativi per uno stile genitoriale ispirato al sistema educativo più diffuso ed apprezzato del mondo.
Cosa si nasconde dietro alla difficoltà di entrare in classe
Impietose statistiche sottolineano quanto gli esseri umani di oggi siano decisamente più infelici rispetto a quelli di cinquant’anni fa: ma cosa ci sta succedendo? E, soprattutto, si tratta davvero di una condizione ineludibile?
La pedagogia ha riflettuto lungamente sul valore della memoria familiare, scardinandone la parvenza di un costrutto semplice, composto da eventi che si sedimentano, uno addosso all’altro, a formare cumuli di ricordi da trasferire tout court alle generazioni future.
Quella dell’empatia è infatti un'esperienza ricorrente nella nostra vita relazionale, che va al di là della semplice tendenza ad essere persone affidabili e accoglienti.
In questi giorni i bambini sono infatti in balìa di immagini di inaudita violenza, percepiscono negli scambi di comunicazione tra adulti, anche se accennati, il terrore e l’incredulità per uno scenario così anacronistico e lontano da quella civiltà che sbandieriamo come conquista fondamentale per la nostra società.
Negli ultimi anni, grazie ai processi di trasformazione dell’identità per entrambi i generi citati, e a causa dei cambiamenti strutturali avvenuti nel modello familiare, si sta definendo sempre più (e direi per fortuna) un nuovo modello di padre, decisamente più presente e coinvolto nella cura e nel sostegno dei propri figli.
Quel tempo silenzioso, in cui la maggior parte del mondo ancora sonnecchia, pare infatti essere il momento migliore per leggere, meditare, fare sport, scrivere un diario, con la calma tipica di chi sa che avrà tempo per il resto, perché la giornata è ancora ad un timidissimo esordio e tutto può ancora decisamente aspettare.
Dal momento che l’educazione si verifica all’interno di una relazione, possiamo facilmente immaginare quanto l’interiorità dell’ educando non sia affatto l’unica da tenere in forte considerazione.